Apparecchi elettronici e metalli preziosi, quanto oro abbiamo in mano?

Forse non lo sai ma tra in quasi tutti gli apparecchi elettronici che usiamo sono presenti metalli o materie prime preziose. Anni fa in una trasmissione radiofonica sentii parlare per la prima volta di una professione strana “il cercatore d’oro”. Non quelli del far west, ma quelli che andavano nelle discariche a cercare metalli preziosi tra i nostri rifiuti elettronici.

Da allora le cose sono molto cambiate!

Quindi visto il post della scorsa settimana sui gioielli etici mi sono detta che poteva essere un tema interessante, soprattutto se si pensa a quanto facilmente ci liberiamo di apparecchi che diventano obsoleti.

Sapere queste cose diventa uno strumento fondamentale per fare le nostre scelte di acquisto, anche in questo ambito. Riusare, riciclare e conferire correttamente questi apparecchi contribuisce a diminuire il loro impatto e a salvare qualche soldino.

Il Progetto Eco-innovazione Sicilia. Un approccio integrato di eco-innovazione nel settore dei RAEE

Tra le più importanti strategicamente e prioritariamente ci sono 14 materie prime (Raw Materials Initiative EC): antimonio, berillio, cobalto, fluoro, gallio, germanio, grafite, indio, magnesio, niobio, platinoidi (PGM = Platinum Group Metals), terre rare, tantalio e tungsteno, che si possono recuperare in parte dai nostri rifiuti.

Scheda di un computer vista molto da vicino

ROMEO

Un team di ricercatori dell’Enea e ubicato presso il Centro Ricerche Casaccia, a nord di Roma, ha creato ROMEO, il sistema “Recovery Of MEtals by hydrOmetallurgy”. È un processo, brevettato, per il recupero di oro, argento, rame, stagno e piombo da schede elettroniche a temperatura ambiente.

Questa tecnologia Made in Italy ha una resa del 95%; “Questi rifiuti rappresentano una fonte di materie prime che potrebbe affrancare il nostro Paese e l’Europa dalle importazioni provenienti da Cina, Africa e Sud America”, ha affermato Danilo Fontana, primo ricercatore del Laboratorio Tecnologie per il Riuso, il Riciclo, il Recupero e la valorizzazione di Rifiuti e Materiali di Enea.

L’oro contenuto in un minerale aurifero di buon grado si aggira intorno a 0,005-0,010 kg/ton.

Metallo Quantità ricuperabile per ton
di schede, kg (Fonte:ENEA)
Valore di mercato, €/kg Valore potenziale, €/ton
Cu 129 5 645
Sn 43 18 774
Pb 15 2 30
Ag 0.35 430 150
Au 0.24 36,500 8,760
Totale 10, 360
TABELLA 1 – Valore dei materiali contenuti nelle schede elettroniche

 

Non male eh! Se siamo bravi a smaltire correttamente questi materiali (e ad usarli il più possibile!) pensa quanto si può recuperare e risparmiare. Senza contare quanto bene si può fare a chi è vittima di questo sistema.

 

IL COBALTO.

Noi conosciamo il blu cobalto, usato per creare magnifiche sfumature su quadri, affreschi, pitture, e vetri. Da secoli è stato molto utile all’uomo e quindi anche fonte di problemi.

Alcune grandi aziende sono state citate in causa per la morte di bambini usati come manovalanza nelle miniere di cobalto del Congo (Apple, Dell, Microsoft e Tesla sono alcune).

Nella causa si dichiara che queste aziende stanno:

Consapevolmente traendo beneficio da questo sistema di estrazione ‘artigianale’ in Congo e lo stanno supportando in maniera sostanziale. Gli imputati sanno che il settore di estrazione mineraria in Congo dipende dal lavoro minorile e ne sono stati a conoscenza per un significativo periodo di tempo, sanno che i bambini svolgono i lavori più pericolosi tra cui lo scavo dei tunnel in miniere di cobalto arretrate”

La pubblicità negativa arrivata da queste notizie ha spinto alcune di queste aziende tra cui Tesla (macchine elettriche!!!!) a ripulirsi l’immagine cercando soluzioni alternative. Intanto Tesla ha cercato di accaparrarsi più scorte di cobalto possibili stringendo accordi con miniere dalla reputazione pulita per affrontare le richieste future. In più sta cercando di sviluppare tecnologie che richiedano un minor uso di questo materiale.

La mobilitazione delle persone ha insomma spinto sia i produttori di cobalto che le aziende primarie che lo usano a cambiare rotta, visto il crollo del valore di questo minerale.

Macchina elettrica bianca collegata per ricaricare la batteria

COSA POSSIAMO FARE NOI?

Intanto cercare sempre di informarci, per sapere da dove proviene quello che acquistiamo e che politiche adottano le aziende produttrici.

Cercare di usare il più a lungo possibile quello che abbiamo, riparandolo o riusandolo.

Lo sai che on line puoi trovare cellulari e computer rigenerati? Sono apparecchi che qualcuno ha scartato e che vengono aggiustati, ripuliti, riprogrammati, magari migliorati con programmi e sistemi operativi più nuovi e rimessi in vendita (io ci sto scrivendo ora su uno di questi!)

Quando qualcosa funziona ancora, ma per noi non va più bene, possiamo regalarlo, o rivenderlo per non farlo finire in discarica.

Se poi proprio non si può salvare non gettarlo tra i rifiuti normali ma conferiscilo correttamente tra i rifiuti RAEE del tuo comune. Ripensa a questo post e a quante cose preziose contiene.

Ancora una volta ti ricordo che ogni volta che metti mano al portafogli stai esprimendo una preferenza, un voto quindi fallo bene!

Per oggi non aggiungo altro, anche perchè tutto quello che ti ho detto l’ho preso da articoli molto più esaustivi di quando io non abbia fatto, trovi i link qua e là nel post e anche qui sotto. Spero questo argomento ti sia stato utile e ti abbia interessato, fammelo sapere. 

 

FONTI:

www.lifegate.it/miniere-di-cobalto-congo-causa
www.eni.com/it-IT/economia-circolare/rifiuti-elettronici.html
www.ilfattoquotidiano.it/2020/02/07/in-italia-nasce-romeo-il-primo-impianto-per-recuperare-metalli-preziosi-dai-vecchi-dispositivi-elettronici/5699041/
www.enea.it/it/seguici/pubblicazioni/EAI/anno-2013/n-5-settembre-ottobre-2013/tecnologie-innovative-per-il-recupero-riciclo-di-materie-prime-da-raee-il-progetto-eco-innovazione-sicilia
www.key4biz.it/smartphone-e-pc-italiana-nuova-tecnologia-per-il-recupero-di-oro-argento-e-rame/290495/
www.ilsole24ore.com/art/l-alleanza-contro-cobalto-insanguinato-guadagna-l-appoggio-glencore-ADHPLpk

Immagini:

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Photo by Alexandre Debiève on Unsplash
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