Gioielli per chi è allergico ai gioielli

Si, oggi parliamo di nuovo di allergia ai gioielli, ne avevo parlato già in questo post dove ti davo 7 suggerimenti su trucchi per poterli indossare comunque. Il punto è che chi è allergico ai gioielli pensa principalmente ai metalli e alle leghe che contengono le sostanze allergizzanti.

Ma se chi è allergico ai metalli non indossasse gioielli di metallo?

Ecco, io mi escludo automaticamente, perchè nei miei bijoux c’è lo stagno. In realtà raramente è  il diretto responsabile della reazione allergica, ma è legato con altri metalli che invece possono dare fastidio ad alcune persone.

Nonostante questo mi è capitato di recente, parlando con una amica di trovarmi di nuovo davanti una persona che deve rinunciare ad indossare tanti tipi di gioielli a causa dell’allergia.

La cosa mi spiace sempre molto, quindi ho cercato per tutte le persone allergiche ai gioielli delle alternative. Dei gioielli per le persone “che pensano di essere allergiche” ai gioielli.

Da adesso in poi ti proporrò materiali e brand che ho trovato on line. Cercherò di spaziare per gusti e stile per accontentare più persone possibile.

Purtroppo spesso è impossibile per chi realizza i gioielli evitare completamente le componenti metalliche (ad esempio le chiusure delle collane o i ganci degli orecchini).

In questo caso la valutazione sta a te, al tuo livello di allergia, ed eventualmente alla capacità di coprire, sostituire e risolvere in autonomia questo problema.

Per alcune idee ti rimando al mio post sulle allergie.

Iniziamo con le materie plastiche.

Materiale innovativo che ha cambiato le nostre vite e che è perfetto per chi soffre di allergie. Nel tempo è stato declinato in mille modi (resine, siliconi, e vari tipi di polimero) che offre risultati e lavorazioni anche molto diversi.
  • Iniziamo con Kharm Design, ha molte collezioni sul suo sito, ma io ho scelto per te questa Plexy 3 che al plexyglass unisce cordoncini al posto delle classiche catenelle in metallo.
  • Laura Stefani invece usa plastica riciclata che lei rende dei fili che poi intreccia in forme leggere e organiche, alcuni hanno chiusure e gancetti in metallo, ma forse puoi contattarla per chiederle delle alternative (o magari sono anallergici).
  • Al Ba Upcicling recupera vari materiali e realizza gioielli (prevalentemente collane) di vari materiali. Per chi ama collane appariscenti!
  • Lisa Grabowski Jewellery realizza bellissimi gioielli colorati in resina e siliconte, purtroppo per collane ed orecchini usa metallo, ma gli anelli meritano assolutamente.
  • Lynne Maclachlan Studio è uno dei miei brand preferiti su instagram. Con la tecnica della stampa 3D realizza questi gioielli dalle forme spiraliformi e particolari dai colori brillanti e bellissimi.
  • Geschmeide Unter Teck riesce ad usare la resina in maniera perfetta, ha puntato molto soprattutto sugli anelli, hanno uno stile colorato, giocoso e divertente, ci sono anche con base in argento o fascetta elastica.

Proseguiamo con i pellami.

Se non avete problemi con le tinture che si usano per colorarli è un materiale che può essere un ottima alternativa ai gioielli in metallo. Oltre ad avere delle versioni in finta pelle e vegan, è tra l’altro molto adattabile al corpo.
  • Unique by Shelyenne realizza gioielli in pelle, perle e pietre dure, molto particolari, appariscenti e colorati, dal design davvero unico ed ha uno shop su Etsy.
  • Il cerchio imperfetto è un’altro brand su instagram che propone gioielli in pelle, il desing è essenziale nelle forme e gioca con colori basic, spesso unisce questo materiale ad altri come vetro, gomma e altro.
  • Eleanna Katsira si occupa di accessori in generale, quindi non solo gioielli, ma anche cinture, sandali, ecc.. Oltre alla pelle, inserisce fibre, corda e anche metallo nelle sue creazioni. I colori sono prevalentemente neutri (nero, grigio, ecrù ecc…) illuminati talvolta dai tocchi metallici e un po’ di rosso. Uno stile rock, tribale ed urbano. Però ha alcuni pezzi, ad esempio degli anelli, senza parti in metallo.

Un’altra mia passione è la carta.

Io stessa l’ho usata e ho dei progetti in mente (che non farò probabilmente mai per motivi di tempo e logistici) per realizzare gioielli con la carta. I risultati possono essere molto diversi ed interessanti, come dimostrano questi artisti.
  • Jeremy May Jewels altro artista scoperto da poco su Instagram e che ho subito adorato. Trasforma la carta (attraverso la resina ed il tornio) in gioielli incredibili. Li chiama Gioielli Letterari.
  • Francesca Vitali ha reso il dono di intrecciare la carta un’opra d’arte. Le sue sculture, che si basano su una tecnica di base molto semplice, diventano creazioni ricche di carattere, moderne, particolari ed uniche.
  • Creazioni Zuri ha una linea di gioielli dalle linee pulite e contemporanee, unisce metallo e carta, il primo serve soprattutto per dare struttura e in molti modelli non entra a contatto con la pelle.
  • Alfieri jewel design usa la carta in modi davvero diversi, crea piccole sculture indossabili dalle linee sinuose. Alcuni pezzi hanno elementi in metallo ma molti no, scegli bene nello shop.
  • Sogno Ametista ha portato la carta pesta a livelli incredibili. Soprattutto i suoi sassolini, il suo segno distintivo, talmente perfetti che sembrano veri e che si uniscono insieme a formare bellissime e leggerissime collane.

Stoffa, lacci, cordini, filati, fibre grezze, il mondo dei tessuti e delle fibre.

Sintetiche e non, questo materiale offre una grande quantità di tecniche, e risultati per realizzare gioielli. I vantaggi sono molti, il comfort in primis, i materiali naturali (lana, cotone, lino, ecc….) che di solito non danno problemi al corpo.
  • Vivideep Maison è un brand giapponese che unisce diversi artisti e artigiani. Tra questi una realizza leggeri e delicati gioielli in tessuto, dai colori freschi e allegri, questa creatrice si chiama Narahira Nobuko
  • Rasa Vil Jewelry è un’altro brand che seguo su Instagram, dire che fa gioielli è molto limitante, realizza opere d’arte ricamate da indossare. Molto particolari sono le maschere, ma se andate nello shop potrete selezionare la categoria che preferite (collane, bracciali, spille, cerchietti ecc…) e scegliere. Stile colorato, folle, esagerato.
  • Utopia Manufactory usa prevalentemente cordoli in tessuto colorato che ricordano i gioielli delle donne giraffa, su alcuni pezzi possono esserci piccoli componenti in metallo ma altri ne sono privi.
  • Rag Tale di Anna Hüfner è un profilo Instagram che merita di essere visitato solo per la sua bellezza e poesia. Anna promette nelle storie in evidenza che presto ci sarà modo di acquistare le sue creazioni fantastiche. Scarabei, cervi volanti, coleotteri e tutto quello che l’entomologia può classificare sono realizzati con fili avvolti su loro stessi, perline e un’accuratezza incredibile. Se non porti nulla magari puoi voler indossare una spilla con uno scarabeo blu con le ali decorate di perline.
  • Creative Lida crea invece bucoliche collane all’uncinetto (se lo consiglio io è perchè merita!) ricorda le cornucopie degli affreschi rinascimentali e le barriere coralline. Lo shop al momento è in pausa ma la trovi su instagram.
  • Mariko Kusumoto ti trae in inganno, le sue creazioni sembrano di vetro o di zucchero filato. Ricordano il mare, le barriere coralline, le meduse fluttuanti e trasparenti. Ivece sono tessuti impalpabili, delicati, eterei.

Per me quasi come la carta, il legno è un materiale magico.

Profumato e caratterizzato per natura da venature e colori che lo rendono subito empatico (ti viene voglia di accarezzarlo, ti fa sentire a casa, ti scalda). Al contrario dei metalli che sono molto freddi e rigidi.
  • Milie Design ha un progetto bellissimo di recupero di materiali naturali, quindi i suoi gioielli in legno mantengono la poesia di questo materiale che viene lavorato pochissimo nel design per fargli mantenere il più possibile le caratteristiche estetiche donategli dalla natura.
  • Forest Form Poland realizza gioielli in legno e resina dalle linee essenziali e unisex, riesce a ricreare nei suoi gioielli le atmosfere di una foresta innevata. Mentre gli orecchini hanno purtroppo il gancetto in metallo, collane e bracciali hanno dei cordoncini.
  • Natu Artwork è per chi ama gioielli piccoli, minimal, dai colori neutri, forme essenziali e non ingombranti, ecco l’opposto di me! C’è anche la possibilità di inidere sul legno frasi, date o simboli ed è anche su Facebook.
  • Shinko Matsuwj è quello che smette di fare plettri per chitarre e inizia a fare anelli (se vostro marito non porta la fede perchè è allergico anche all’oro), e che anelli.
  • Selvatica Creations credo di averla incontrata un milione di anni fa ad un market in una zona di mare. Mi aveva colpito perchè realizzava gioielli con i semi. Le sue sono creazioni particolari con un design unico unito poi alla tecnica del macramè e ad altri materiali naturali.

Vetro e ceramiche.

Anche se il vetro stagnato dei miei gioielli non si presta a chi soffre di allergie esistono gioielli in vetro e in ceramica che invece sono perfetti. Infatti, se usati puri o con cordini e accessori in materiale anallergico sono quelli che danno meno problemi, proprio per l’asetticità di queste sostanze.
  • Luthopika è una mia amica di cui ti ho parlato spesso, lei realizza gioielli con perline in vetro lavorate all’uncinetto per creare serpentelli colorati. La componentistica necessaria a tenerli insieme è in metallo anallergico, ma puoi sempre contattarla per avere maggiori dettagli.
  • OFFICINE GUALANDI sono un bellissimo brand romano che usa il design per realizzare gioielli accessibili e belli. Le loro coloratissime perle di ceramica infilate in bellissimi cordoli danno un’aria chic e bon ton ma non banale o snob. Le chiusure sono in metallo.
  • StudioZero Vetro di Caterina Zucchi è un bellissimo brand di gioielli in vetro soffiato dal design contemporaneo che reinterpreta questa tecnica tradizionale portandola nei nostri giorni (e noi ringraziamo Caterina per questo) e la unisce a materiali moderni come la gomma. Zero metalli!
  • Arts by La Luna lavora con la tecnica al lume e realizza perle di vetro meravigliose, che ti fanno fiorire gli occhi, sono talmente ricche di sfumature e disegni che ne bastano un paio, con un cordoncino di raso per realizzare una collana bellissima.
  • Sully Original glassworx fa ciondoli (meglio così tu puoi mettere un cordino in tessuto, cuoio o gomma) e basta, una carrellata di fiori di vetro che contengono astri, barriere coralline, altri fiori, in mille colori diversi devi solo scegliere il tuo preferito.
  • Irina Fiszelew ha uno stile minimalista, quasi orientale, non colora molto i suoi gioielli, le forme sono piatte essenziali, geometriche, molto zen. La cosa strana è che lei è argentina di Buenos Aires (devi contattarla on line) ma la cosa bella, oltre al design, è che non usa metallo. 

Io spero davvero che questo lavoro di ricerca che ho fatto possa aiutarti a trovare materiali alternativi per i tuoi gioielli, a prescindere dal fatto che tu sia allergica o meno. Anzi io trovo che usare materiali insoliti stimoli la creatività e dia vita a design nuovi ed unici.

Non solo, forse tu stessa troverai un nuovo stile che ti aiuti a splendere io te lo auguro.

Sto preparando un servizio apposito per chi vuole riprendere ad usare i propri gioielli in maniera nuova, se vuoi essere tra le prime ad essere informata quando uscirà iscriviti alla mia newsletter

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