TAMGRAM l’home decor gioiello per la tua casa ed i tuoi spazi

Ho fatto un TAMGRAM home decor, un gioiello per la tua casa ed i tuoi spazi.

Ci ho pensato su, tanto, pure troppo, ma poi l’idea è arrivata. E ora, anche se l’ho già presentato sui miei social e non ho fatto un lancio super come faccio di solito, sono qui a parlartene.

Fosse mai che passi qui per caso e non ne sai nulla, ti racconto come ho deciso di fare questo nuovo prodotto, però mettiti comoda e prenditi cinque minuti tranquilli per leggere.

Ecco, l’idea è nata dai cinque minuti tranquilli. Io sono circondata da donne, frenetiche, con figli, con lavoro, con ritmi assurdi senza cinque minuti liberi. 

Durante il lockdown mi sembrava strano, se non assurdo vendere o anche solo creare gioielli. Mi sono bloccata, e quando succede, soprattutto dopo un evento come una pandemia, è difficile riprendere come prima.

Di fatto non è mai successo, non ho ripreso come prima, la mente ed il corpo faticano, e tante cose che erano importanti o interessanti prima ora mi sembrano inutili o banali.

Altre che sembravano banali, sono diventate fondamentali e preziose, ad esempio poter scendere sotto casa, bere il caffè al banco, con la tazzina di ceramica, chiacchierando con il barista quei 5 minuti, e poi tornare qui a lavorare. 

Questo cambio di prospettiva mi ha un attimo destabilizzata, perchè io ho sempre creato gioielli per aiutare le donne a splendere, a coltivare se stesse, a tirare fuori la loro unicità, ma, se loro non mettono i gioielli perchè stanno a casa? Come le aiuto?

Soprattutto ora che sono più fragili, e probabilmente hanno ancora più bisogno di sentirsi meglio, di coccolarsi, di trovare momenti per loro, per recuperare energie, per non perdersi.

Molte lavorano o hanno iniziato a lavorare da casa durante la pandemia, alcune cercano di recuperare un lavoro perso durante il lockdown, altre non hanno mai smesso, altre hanno fatto quello più la DAD più altre mille cose.

Ci ho parlato, le ho viste, ci siamo sentite in videochiamate alcoliche in felpa e pantofole, loro magari tra una call di lavoro e una lezione di storia dei figli, insomma probabilmente lo hai vissuto anche tu.

Quindi la casa è diventata più di un abitazione, di uno spazio dove stare un tot di ore, per mangiare e dormire, è diventata il nostro tutto. Rifugio, nido, ufficio, spazio sociale (ristrettino eh!) e anche un po’ gabbia.

Abbiamo cambiato ritmi, abitudini, modo di vestire, di acquistare, di lavorare e studiare. A me credo siano cresciuti i piedi, non mi entrano più le scarpe, e sicuramente non riesco più a mettere i tacchi. 

Ho sviluppato un amore smodato per scarpe da tennis e abbigliamento morbido possibilmente con l’elastico. Voglio stare comoda insomma. 

Ho anche meno occasioni di indossare i miei gioielli ed immagino sia così un po’ per tutte.

Quindi ho immaginato, non di fare dei gioielli, ma qualcos’altro, qualcosa per rilassarci, per farci pensare ad altro. Qualcosa per riattivare un po’ anche la creatività, perchè la mia è spiaggiata, faccio fatica a fare tutto.

Insomma, pensa che ti ripensa (era una barzelletta?) non so come, o dove, mi è apparso il SACRO TAMGRAM.

IL SACRO TAMGRAM

Penso di averlo visto per la prima volta dentro la scatola di un gioco da tavolo simile a Trivial Pursuit, sai quei giochi dove devi fare i mimi, disegnare, risolvere rebus eccc? Ecco, c’era pure un tamgram, di carta o di legno, colorato, per fare giochi di squadra ed avanzare nelle caselle.

L’ho immaginato più grande e in vetro, molto decorativo e luminoso. E ho immaginato te. 

Ti ho immaginata accanto al portatile, mentre magari sei in una di quelle video conferenze infinite, in cui ogni tanto metti muto e togli l’immagine perchè devi assolutamente andare in bagno, o mettere a bollire l’acqua per un tè o semplicemente sgranchirti le gambe e la schiena.

In quei momenti, sarebbe bello poter staccare un attimo completamente, dedicarsi a qualcosa di “inutile” che ti fa sgranchire anche i neuroni. Una cosa semplice, che non sia il solito scrolling del cellulare, ma nemmeno un ulteriore cosa su cui concentrarsi come la lista di cose da fare. Uno stacco vero, una passeggiatina per il cervello. 

Dopo la prima idea iniziale ovviamente c’è la fase di elaborazione. Ogni paletto che mettevo era una opportunità in più che creavo.

Ecco la mia lista di cosa doveva avere e di come doveva essere:

Lo volevo non troppo costoso e semplice, bello, per concentrarsi sul gioco.

Facile da manutenere, non un pensiero in più, un soprammobile in più da spolverare.

Lo volevo ecologico e sostenibile per quanto possibile.

Di una giusta dimensione, non un piatto da portata, ma nemmeno un oggetto microscopico che non si vede.

Imballaggio piatto, come ci ha insegnato IKEA, e comodo, ma bello.

Colorato, ma anche facile da mettere su arredi diversi, moderni, classici, colorati o minimal, insomma adatto a casa tua. 

Piacevole al tatto. 

Vuoi sapere come ho messo tutto questo insieme? 

LA FORMA DEL TAMGRAM

Ok sono partita dalla forma, che è quadrata. Questa caratteristica ha influito molto su alcune scelte ecologiche ed economiche.

Infatti la forma e la dimensione di un oggetto determina l’imballaggio, la grandezza del pacco, le spese di spedizione e quindi anche le emissioni che produciamo.

Inoltre il tipo di imballaggio, il materiale di cui è fatto, la sua grandezza, fa si che sia più o meno riciclabile e che ci siano più o meno rifiuti. 

Quindi stavolta sono partita dalla confezione. 

Ho misurato una delle scatoline che ho per le collane con le scritte, era perfetta. Misura stabilita, doveva entrare li dentro, bella, ma piatta. 

Ok, ora che sapevo quanto era grande potevo fare il modello.

I MATERIALI PER I TAMGRAM

Poi è iniziata la scelta del materiale. Questa influenza vari fattori, il costo, il design, l’impatto ambientale e la manutenzione.

IL METALLO

Quindi niente bordi di metallo, perchè allungano i tempi di lavorazione e la quantità dei materiali, quindi anche il costo. Inoltre il design è più pulito e minimal, più facile da mettere su diversi arredamenti e più piacevole da maneggiare. 

Soprattutto, se è fatto solo di vetro è facile da lavare, un po’ di acqua e sapone, lo spray per spolverare, addirittura, con le dovute accortezze, la lavastoviglie. 

IL VETRO

Se si usa solo il vetro bisogna sceglierlo bene, ma ricordiamoci che volevo anche che fosse ecosostenibile per quanto possibile. 

Quindi ho tirato fuori il coniglio, anzi i conigli dal cilindro. I miei bei vetri recuperati. Quelli vintage delle porte finestre che ho trovato in strada o anche su internet nei gruppi che regalano cose che non usano più.

Ormai ne ho già diversi, quindi ho iniziato con alcuni di quelli, e nel frattempo la mia raccolta è aumentata.

Poi però ho messo mano al mio scrigno degli sfridi.

Gli sfridi sono gli avanzi. Diciamo che per me non sono veri avanzi, perchè col fatto che realizzo gioielli e quindi cose piccole, posso sfruttare davvero quasi tutto il vetro che ho. Però non sempre tutti vanno bene per tutto. Quindi questa era l’occasione per farti vedere dei vetri diversi in un unico progetto. 

Ed ecco pian piano nascere i mie primi TAMGRAM. 

LA LAVORAZIONE DEL TAMGRAM 

Posso dirti che sono stati una sorpresa in tanti modi diversi. Pensavo fossero una cosa semplice da fare. Invece tagliare e soprattutto molare tutti quei pezzi, alcuni di vetro molto resistente è stato fisicamente molto stancante. 

Pensavo di farli tutti insieme, invece non riesco a farne più di uno al giorno. Perchè, schiena, collo, braccia e polsi si stancano talmente, per non parlare delle dita che si bloccano, che arrivo alla fine delle molatura di uno sfinita. Inoltre ci vuole il suo tempo e per farlo capire meglio ho fatto dei video in tempo reale, senza velocizzare, la cosa più noiosa della terra da guardare (il video sotto è la versione veloce). 

Io ovviamente mentre lo faccio devo essere molto concentrata perchè devono essere il più precisi possibili, anche se ovviamente non saranno mai perfettamente dritti come se fossero fatti industrialmente.

IL RISULTATO FINALE

Per fortuna, questa forse è l’unica sorpresa non proprio positiva, perchè il risultato finale supera le mie aspettative. Sono bellissimi da vedere, da toccare e quando si creano le figure diventano davvero oggetti d’arredo bellissimi.

Un’altra cosa piacevole, almeno per me è il suono che fanno mentre li maneggi. Un po’ sordo ma netto, ti sveglia, ma non ti da fastidio.

Quelli colorati sono fantastici perchè appunto la luce li attraversa e i colori risplendono allegri. Le superfici sono lisce, ma coi polpastrelli senti le striature del colore (devi provare perchè non so spiegarlo meglio).

Quelli vintage sono trasparenti, ma lavorati, e hanno le trame sulla superficie che riflettono la luce in tante scintille, con dei giochi di chiaroscuri molto belli, e passarci il palmo sopra può essere rilassante o stimolante.

CHE COSA E’ IL TAMGRAM?

Tamgram è un antichissimo gioco cinese formato da 7 forme, 5 triangoli di diverse dimensioni, un quadrato ed un parallelogramma, che combinate in modi diversi posso dare forma a varie immagini

Un TAMGRAM home decor ha in più che può diventare un elemento che arreda e decora i tuoi spazi. 

Questa almeno era la mia idea iniziale, ma come ti ho raccontato sopra è diventato molto di più. Perchè puoi farci molto di più.

Infatti io avevo delle idee in proposito, volevo darti dei suggerimenti, degli spunti, poi oggi li ho messi davanti a mia sorella e ci ha fatto di tutto. Quindi, non ti dirò come usarli, ti dico solo gioca. 

GIOCA

Gioca perchè il gioco è liberatorio, aiuta l’apprendimento, il relax, è una ginnastica positiva per la mente e per il corpo. Perchè se non posso darti gioielli da indossare posso darti gioielli per la mente, io ti do lo strumento, tu li costruisci con le mani e la tua immaginazione.

La cosa bella è che quando immagini qualcosa di bello a volte ti sfugge o dura poco, invece con TAMGRAM lo vedrai materializzarsi davanti a te. Ti si sbloccheranno idee, ricordi, viaggerai, sta a te decidere dove e per quanto tempo. 

A proposito di giochi, sto preparando una sorpresa che uscirà con la prossima newsletter se riesco, o comunque prima del nuovo anno. Per averla iscriviti alla newsletter

CONCLUSIONI

Sicuramente sto dimenticando qualcosa di importante. Aggiungo qui che i TAMGRAM andranno avanti in naturalezza, finchè li vorrete io li farò, non ho fatto piani o programmi. Non saranno sempre tutti uguali o tutti pronti. Dovrai accettare un po’ di rischio quando li prenderai. Potrei cambiare il colore di uno dei vetri in quelli colorati ad esempio, a seconda della disponibilità, ma non è questa la cosa importante, la cosa importante è che tu possa giocarci.  

Anche per questo, sono felice che questa mia idea sia uscita fuori proprio prima di Natale, perchè quale momento migliore per tirare fuori il nostro lato allegro e giocoso?

Qual’è il periodo dell’anno in cui decoriamo di più la nostra casa? Ecco, da adesso anche TAMGRAM può decorare la tua casa, a forma di stella, di candela di albero di Natale. Il bello è che alla fine delle feste, lo potrai tenere ancora accanto a te, dargli nuove forme, nuovi spazi, per continuare a renderli belli e giocosi.

 

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