Come l’etica entra nel mio lavoro.

Durante il mese abbiamo visto come sia importante l’etica nella nostra vita e in particolare abbiamo approfondito la parte legata ai gioielli ed ai preziosi.

Abbiamo iniziato con la mia esperienza da cliente, abbiamo visto che esistono gioielli etici a che grandi aziende e gruppi si stanno muovendo su questo fronte. Abbiamo scoperto che abbiamo più oro e materie preziose addosso ed intorno di quante pensiamo, nei nostri apparecchi elettronici e che anche questi pongono problemi etici importanti.

La scorsa settimana ti ho dato dei consigli per rendere un po’ più etico il tuo portagioie.

Bene, quindi ognuno sta facendo la sua parte, ma io? Come artigiana? Come cerco di coltivare la mia etica nel lavoro?

Penso che essendo così piccola, l’unica cosa che posso fare è essere trasparente, come il mio vetro.

VERO O FALSO

Non posso fregiarmi di usare materie particolarmente preziose, anche se in alcuni dei vetri che uso ci sono minerali e metalli che lo sono, come l’oro.

Uso il rame e lo stagno per bordare i miei vetri e montarli insieme, e lo ripeto sempre e ovunque perchè la gente spesso lo scambia per argento. Però lo stagno che uso io è di una buona qualità per questo risulta così lucente da sembrare argento.

Uso argento 925 per gancetti, chiusure, anellini, monachelle, perni e spille e quando non li uso lo dico, come per le collane con le scritte. Quando non uso l’argento lo sostituisco con materiali il più possibile anallergici e lo spiego.

FIDARSI È BENE……

I miei gioielli sono di vetro, quindi delicati rispetto a quelli interamente in oro o argento. Per questo mi raccomando sempre su come trattarli, come pulirli e come comportarsi per non rovinarli. All’inizio mi fidavo dei clienti.

Grosso errore!

Confidavo che avrebbero ascoltato le mie raccomandazioni e poi capitava che mi riportassero dopo poche settimane il gioiello distrutto, manco fosse andato in guerra. E così scoprivo che non lo avevano mai tolto, nemmeno per fare la doccia, andare al mare e lavare i piattiiiiiiii …….. co’ lo Sveltooooo.

Quindi ogni volta che voglio fare un progetto un po’ più audace, ci vado pesante di precauzioni. Tipo la resina sulle collane con le scritte, non servirebbe, ma poi se ci fai il bagno la scritta si stacca. Oppure le matrioske, la faccia è fresata, colorata e poi sopra c’è uno strato di protettivo, per le stesse ragioni di cui sopra. E altre precauzioni simili per stagno, nastro di rame ecc….

Insomma hai capito!

via GIPHY

ZERO FUFFA

I miei gioielli possono far sognare, ma non mi piace raccontare storie. Ad esempio non prometto cose che non posso fare, come ad esempio fare cose troppo piccole o con linee troppo arzigogolate. Ho perso diversi lavori per questa mia sincerità, ma non mi sembra giusto vendere aria fritta.

Se una cosa non la so, non la so, non ti faccio perdere tempo. Mi è capitato più volte che le persone mi chiedessero, ad esempio, se infilavo perle. No, non sono capace è un’operazione delicata e le perle si meritano un esperto in materia.

Non solo, cosa penserebbe una persona di me, se dopo che gli ho promesso una cosa non la vedesse realizzata come pensava? Io sarei molto delusa ed amareggiata se mi capitasse.

EMPATIA

Ecco, cerco di mettermi nei panni di chi si rivolge a me. Di capire le esigenze che ha e se posso faccio il possibile per soddisfarle, ma come dicevo prima, sempre spiegando cosa posso e non posso fare. 

Di solito la clientela più intelligente lo apprezza molto e la fa sentire coinvolta nel lavoro.

NIENTE PINOCCHIO

Un’altra cosa che faccio, e che non è da bravo commerciante, è quella di essere sincera. Se una cosa che hai visto da me, non ti dona e tu me lo chiedi io ti indirizzo su qualcosa di più adatto, a costo di non venderti nulla o venderti qualcosa di più economico.

Questo può sembrare controproducente, ma per me una cliente soddisfatta è pubblicità gratuita oltre che una soddisfazione personale. Se lei va in giro con un mio gioiello che le dona, non avrà nemmeno bisogno di parlarne, sarà il mix a parlare per me e per lei.

CONSIGLI GRATIS

Do consigli gratuiti! Il mio blog è pieno di post con informazioni e risorse gratuite, alcune sono frutto della mia esperienza, per altre ho dovuto fare ricerche apposite.

Se una cliente ha un problema facilmente risolvibile non mi perdo a far credere che serva chissà quale competenza per risolverlo, le do la soluzione. Come si pulisce l’argento? Col dentificio! Facile!

NIENTE SPRECHI

Cerco di risparmiare sul contorno. Lo so, il cliente acquista il sogno, ma ad esempio, il packaging non è standard, ma è modulato su cosa il cliente acquista, su dove deve essere spedito e sul gioiello ovviamente.

Mi arrivano spesso pacchi sproporzionati per quello che compro, prendo due maschere per il visto ed una boccetta di siero? Mi arriva una scatola grande come quella per le scarpe o più. Ovvimente dentro è pieno di imballaggi, “di plastica”E io non solo mi arrabbio per lo spreco, ma devo pure occuparmi di separare tutto e smaltire correttamente.

Come se non bastasse quella spedizione che ha sprecato tanto è costata in termini di carburante ecc…. l’ho pure pagata più del necessario. Perchè?

Quindi i miei pacchetti e le mie spedizioni sono conformati a quello che contengono. Ovviamente pluriball, gommapiuma e le varie protezioni che uso sono di recupero.

Su questo faccio continua ricerca. Le mie scatoline sono della misura giusta dell’oggetto che devono contenere, sono carine, super personalizzate e curate, ma anche riciclabili, leggere, e poco ingombranti.

BELLO 

Anche quando faccio esperimenti la priorità è che il risultato sia bello (ovviamente questo è molto soggettivo). Ho diversi prototipi, anche interessanti che non mi piacevano. Non li ho portati avanti ad oltranza solo perchè ci avevo perso tempo e denaro. E questo su tutte le fasi del mio lavoro, anche sul packaging. 

via GIPHY

EMOZIONE

Il mio obiettivo non è tanto vendere quanto emozionare, dare consapevolezza e benessere a chi indossa i miei gioielli. La mia massima soddisfazione è sorprendere chi riceve un mio pacchetto. Quando poi vede come gli sta un mio gioiello, l’ho detto più volte nei miei post, se è quello giusto la persona si illumina ed inizia a splendere. 

 

Queste sono le mie pratiche di etica nel lavoro che cerco di mettere in campo e di migliorare continuamente, tutto è perfettibile e so che ho ancora ampio margine di miglioramento in tutto. Tu a cosa fai caso quando acquisti?

Ci tengo a precisare tra l’altro che non sono l’unica. Tantissime persone che lavorano nell’artigianato on e off line applicano queste stesse pratiche, e anche altre specifiche del loro campo (ad esempio dove possono usano materiali a basso impatto ambientale, o se hanno dei fornitori si assicurano che lavorino con personale giustamente retribuito e così via).
Per questo io stessa ultimamente tendo sempre più spesso a fare acquisti da artigiani che imparo a conoscere e di cui apprezzo, non solo i prodotti, ma anche l’etica nel lavoro. 

 

Copertina: Photo by Stephanie Cotton on Unsplash

Gif di Chantel Sanchez 

 

Ti va di dirmi cosa ne pensi?