Tipi di anelli, quelli di laurea e quelli professionali

Riprendendo un po’ il discorso iniziato sul post della scorsa settimana oggi vorrei approfondire la discussione sugli anelli legati alle competenze, ai titoli di studio, le professioni, quelli che ricevi con la laurea o il diploma.

Come abbiamo visto con l’Aggie ring, la prima università al mondo ad iniziare la tradizione dell’anello di laurea è stata la A&M University, non ho trovato altri riferimenti in Europa o altrove su anelli per laurea o diploma precedenti a questo.

Probabilmente è nato dal fatto che questa era una università che aveva anche un corso di studi per militari, e riprendeva questa usanza da altre accademie militari come ad esempio West Point.

Quindi possiamo dire che sia una tradizione americana?

Non proprio.

Doktorring o anello dottorale. Anche se come tradizione risale al medioevo, l’attuale doktorring è stato introdotto nel 1824. Originariamente simboleggiava il matrimonio e la bisperazione (il legame o matrimonio tra il dottore e la scienza) ora è un segno distintivo di chi ha ottenuto un dottorato in un’università nordeuropea (Scandinavia, Danimarca, Svezia eccc…).

Ci sono design e tradizioni diverse a seconda non solo del paese ma anche dell’università. In alcune addirittura l’anello è donato anche a dottori già laureati, come una specie di laurea ad onorem. Tra l’altro non è chiaro se per dottore si intenda il medico, lo scienziato o un laureato in generale.

Originariamente il dottorato era il massimo titolo accademico che si poteva ottenre in una università medievale, da cui poi sono scaturiti a scendere gli altri titoli accademici (laurea, master, licenza e dottore).

Anticamente un medico era un praticante e solo così si poteva ambire a diventare dottore, con la pratica. Ma il vero significato della parola è un altro: in latino, dottore significa un insegnante, derivato dal verbo docere , da insegnare.

Nel 1536, Cristiano III stabilì che i soi vescovi fossero dottori in teologia e professori all’università di Copenaghen, affinchè la loro autorità non fosse messa in dubbio.

In Danimarca ottenere un dottorato non è affatto semplice, l’aspirante deve affermare una o più tesi (come una tesi di laurea) di grande importanza scintifica, e quindi deve “difenderla” di fronte alla facoltà. Vengono nominati due avversari e il futuro dottore deve ribattere alle critiche e alle obiezioni. Ma come anche in Italia, ormai è più un proforma, perchè raramente dopo la discussione della tesi viene negata la laurea.

Ricapitolando, l’onoreficenza di dottore honoris causa per doti particolarmente eccezionali può essere data così come la conosciamo ora del 9 gennaio 1824, mentre in precendenza era il re a nominare i medici, ma l’ultimo risale al 1736. Questo dava loro anche il diritto ad avere una cattedra e insegnare, mentre per l’università si potevano avere dei corsi aggiuntivi, che davano prestigio.

Esistono vari modelli di anello, ma in generale si rifanno ad una tradizione legata ad Atena, quindi molti hanno le foglie di alloro, altre l’effige della dea della saggezza.

  • Quello danese con il piatto d’oro con l’effige della dea Pallade Atena risale al 1824, e circondato da una corona di alloro viene spesso indossato sull’indice della mano destra è stato realizzato dal medaglista Harald Conradsen
  • Quello di Oslo ha una lira ed ha un testo attribuito al dio Apollo, entrambi simboli dell’università.
  • A Bergen c’è lo lo stemma di Wilhelm Frimann Koren Christie, il fondatore del Museo di Bergen nel 1825. Il museo era un precursore dell’università fondata nel 1946.
  • La corona di alloro è usata invece alla NTNU (università norvegese di scienza e tecnologia ) . I sette allori simboleggiano le arti libere e questo modello risale al 1935 realizzato dall’orafo Jakob Tostrup Prytz

 

 

Ingegnere. Una tradizione che arriva dal Canada è quella dell’anello dell’ingegnere. Questa professione è vista come una vocazione e per questo non basta mettere un anello e sono nate delle tradizioni molto belle che accompagnano questo percorso.

Nel 1925 l’università di Toronto istituisce il Rito della Vocazione dell’Ingegnere  (The Ritual of the Calling of an Engineer). Questo rito punta a far comprendere ai giovani ingegneri la responsabilità e il significato del loro lavoro e ricorda ai più anziani il loro ruolo di mentori.

Il rito ha un giuramento, volontario, scritto da un celebre scrittore Rudyard Kipling, e può essere fatto anche da ingegneri non canadesi.

L’oro è per l’amante – argento per la cameriera!

Rame per l’astuto artigiano nel suo mestiere.

“Buono!” disse il barone, seduto nella sua sala,

“Ma Ferro – Cold Ferro – è padrone di tutti!”

La cerimonia, riservata e non aperta al pubblico, è gestita dalla Società dei Sette Guardiani (The Corporation of the Seven Wardens).

La cerimonia inizia con una serie di colpi vibrati con un martello su un’incudine che scandisce il codice Morse delle lettere S, S, T: Steel, Stone, Time (Acciaio, Pietra, Tempo) oppure Soul, Spirit, Time (Anima, Spirito, Tempo).

La tradizione dell’anello nasce da una tragedia; 88 lavoratori morirono a causa di una errata progettazione e di materiali scadenti, sul primo ponte metallico sul Fiume Saint Lawrence, Quebec, Canada che collassò due volte di seguito tra il 1907 e il 1916.

L’anello è in Ferro, o in acciaio inossidabile, a forma di cerchio con i bordi ruvidi e sfaccettati.

L’acciaio ricorda quello del ponte e i bordi irregolari rappresentano l’inesperienza dei giovani ingegneri, con l’uso i bordi si smussano fino a diventare lisci.

Inoltre il segno che l’anello lascia sul foglio da disegno ricorda all’ingegnere di mettere attenzione al suo lavoro.

Alcuni scelgono l’anello di un parente o un mentore, e lo mettono al mignolo della mano dominante; in genere quando si termina la professione o si muore si restituisce.

Un’altra particolarità che serve da monito e ricordo è  un rivetto del ponte crollato legato con una catenella al martello usato per dare inizio al Rituale.

Come sempre le mode passano da un paese all’altro e se non fosse la cultura ci penserebbe il commercio. Difatti on line si trovano negozi che vendono anelli di laurea per tutti, alcuni riprendono esattamente questi tradizionali, altri creano nuovi design.

Diciamo che in Italia non ho trovato informazioni su una vera cultura di anelli e tradizioni come quelle di alcune università straniere, ma qualsiasi laureato può comprare il suo anello on line.

Detto questo, però, ho trovato una cosa curiosissima.

Gli anelli per il personale ospedaliero che in teoria non dovrebbe indossare nulla sulle mani per ovvi motivi di igiene.

Ce ne sono di due tipi. Gli anelli di fidanzamento veri e quelli in materiale alternativo.

Gli anelli di fidanzamento per le infermiere e le dottoresse sono normali anelli di fidanzamento ( e per i dettagli ti mando al post che avevo scritto), ma…il design, è studiato per non dare fastidio e non essere pericoloso.

Per questo il brillante non sporge e la montatura non ha protuberanze che si agganciano e graffiano. Alcuni modelli hanno materiali particolarmente attenti ad allergie, igiene e tossicità, ma in linea generale io ritengo sempre meglio non indossarli.

Però se proprio vuoi indossare un anello anche se lavori in un ospedale, puoi usare un anello Qalo o simile. Le caratteristiche che li rendono adatti al personale sanitario sono diverse:

  1. Sono anelli fatti con silicone biocompatibile, della serie che se rimane dentro il corpo di un paziente non crea una reazione allergica. Hurrà!!!!
  2. Hanno un design molto semplice per cui non si agganciano quando indossi i guanti di gomma.
  3. Facili da pulire. Sono come delle fedine in gomma, alcune semplici altre con decorazioni sulla superficie, e possono essere colorate, queste incisioni possono trattenere lo sporco quindi lavarle è indispensabile per l’igiene.
  4. Facili da rimpiazzare. Certo sarebbe bello non perdere il proprio anello, ma se dovesse capitare (vedi punto 1) il prezzo è talmente conveniente che rimpiazzarlo non sarà un’emorragia per il portafogli (battutaccia?!)
  5. Comodi. Durante un emergenza non puoi permetterti di essere bloccato da un anello di metallo rigido e che si incastra, invece uno in silicone si adatta al tuo dito ed ai movimenti della mano.
  6. Si rompe. Dici che è una cosa negativa? Forse no se rimani agganciato e rischi di farti male, meglio che si rompa l’anello o il tuo dito? Ecco, l’anello per i medici e gli infermieri sa’ quando mollare e salvarti la mano.
  7. Banale? No assolutamente, gli anelli hanno un design accattivante ed adatto all’ambiente ospedaliero. La finitura è opaca ed i colori possono essere sia brillanti che sobri ed eleganti, disponibili da uomo e da donna.

 

Concludo questo lungo escursus iniziato oltre un mese fa sugli anelli, consapevole che ce ne sono ancora tanti in giro che non conosco. Nei prossimi post parlerò ancora di anelli, ma da un altro punto di vista.

Spero che anche tu sia d’accordo con me che i gioielli rappresentano, in alcuni casi, un concentrato di storia e cultura. Il loro stile, i materiali, il design sono come un rebus un indovinello da decifrare ed ora abbiamo imparato cosa guardare per scoprire cosa ci raccontano.

Se questi post ti sono piaciuti iscriviti al mio blog per poterli ricevere sempre, senza perderne nessuno, sulla tua casella email.

 

 

 

 

 

 

Credits

https://www.ingenio-web.it/24144-il-rito-della-vocazione-dellingegnere---un-anello-per-ricordare-il-valore-della-nostra-firma 
https://it.qwe.wiki/wiki/Engineering_traditions_in_Canada 
https://en.wikipedia.org/wiki/Engineer%27s_Ring 
https://it.qwe.wiki/wiki/Iron_Ring 
https://it.qwe.wiki/wiki/MIT_class_ring 
https://it.qwe.wiki/wiki/Class_ring 
Engagement Rings for Nurses and Doctors
https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Doktorring.jpg https://universitetshistorie.ku.dk/leksikon/d/doktorringen/ https://snl.no/doktorring https://universitetshistorie.ku.dk/leksikon/d/doktorgraden/

 

Ti va di dirmi cosa ne pensi?