Tipi di anelli: gli anelli insoliti (parte 4)

Di anelli particolari ce ne sono davvero tanti e forse ci vorrebbe un trattato per raccoglierli tutti, ma oggi parliamo di anelli davvero insoliti, con tutte le dovute differenziazioni. Molti anelli viaggiano, nascono in un luogo e mettono radici altrove, altri durano pochi anni altri li indossiamo da millenni.

La creatività umana unità alla cultura di un popolo crea nuovi anelli, con nuovi significati. Status symbol, che servono a raccontare qualcosa di noi. Se siamo sposati o single, se facciamo un lavoro piuttosto che un altro, se abbiamo determinate credenze o no.

Ecco perchè esistono così tanti anelli, per raccontare la complessità umana.

Voglio inizare con un piccolo rompicapo ( e neanche tanto piccolo!)

Fede turca o Puzzle. Questo anello tradizionale turco e libanese viene chiamato nei paesi anglosassoni anello puzzle. In effetti, la fede turca è un puzzle, che si deve montare incastrando insieme le varie parti.  Infatti è composto da 4 o 5 anellini sagomati per incastrarsi insieme.

Generalmente è realizzata in argento o oro, più raramente in oro giallo e bianco.

Il problema è che una volta smontato non è per niente facile rimetterlo insieme nella maniera corretta. Ed infatti on line ho trovato vari tutorial su come rimontarlo.

Quando si acquista in genere è legata da un sottile filo d’argento o di rame per evitare che si smonti. Di solito si regala per un anniversario di matrimonio o per San Valentino.

Ci sono varie teorie sulla provenienza di questo anello, alcune lo fanno risalire all’antico Egitto o addirittura alla Cina, fino a farla arrivare in Anatolia. Alcuni credono che in Anatolia (odierna Turchia)  sia arrivato attraverso i popoli Celtici, e quindi dall’Europa. Il che mi ricorda i claddag ring di cui abbiamo parlato la scorsa settimana.

Ed in effetti, il disegno della fede turca ricorda molto anche quelli dei nodi celtici.

Esistono varie leggende legate a questo anello, alcune raccontano di un antico re, anzi un sultano, Suleyman. Vedendo proliferare delitti e furti nel suo regno (l’Impero Ottomano) motivati con la scusa che il popolo vi era costretto per l’estrema poverta in cui versava, decise di capire quale fosse la verità.

Per capire se davvero fosse una necessità dei più poveri e per risollevare l’onore del suo paese decise di sottoporre i colpevoli ad una prova.

Se l’avessero superata sarebbero stati liberi altrimenti la pena gli sarebbe stata raddoppiata. La prova consisteva nel ricomporre l’anello, dopo che era stato smontato, nel tempo di una notte.

Suleyman con questa prova vide che i colpevoli in malafede, nella speranza di farla franca accettavano subito la sfida, invece chi era spinto dalla necessità chiedeva perdono accettando la pena. Questi ultimi spesso, impietosivano talmente il sultano che lo stesso li perdonava dando loro la possibilità di redimersi.

Quella forse più conosciuta (e che hanno raccontato anche a me) è legata invece al matrimonio. Racconta di un nobile turco, talmente innamorato della sposa, da essere assillato dal pensiero di un possibile tradimento della moglie. Per questo motivo fece realizzare questo anello così complesso, intimandole di non tglierlo mai. Se lei lo avesse fatto per incontrarsi con un amante, non sarebbe riuscita a ricomporlo e lui avrebbe capito che l’aveva tradito.

Multidito o Multianello. Detto anche anello doppio dito o anello a 3 dita è formato da 2 o più anelli uniti insieme lateralmente che vanno indossati quindi su dita diverse. L’origine, poco felice, è probabilmente il tirapugni, quell’attrezzo in ferro che si infila sulle deita della mano, per riempire di pugni qualcuno facendogli davvero molto male.

Ho cercato di trovare l’origine di questo tipo di anello e non ho trovato molto in giro. Ricostruendo, probabilmente l’origine viene dal mondo rap (stile preso come modello da bande e malavita che coi tirapugni vanno a nozze) e da li è poi stato reinterpretato anche da grandi maison come Gucci, Bulgari e diversi famosi stilisti. Insomma il multianello è arrivato sulle passerelle ed è davvero interessante. Da una parte solleva chi lo indossa dal dover scegliere altri anelli da abbinare, dall’altra da al creatore il totale controllo, la sua creazione è l’unica che può stare sulla mano.

Arciere (da). L’anello da arciere è un anello che gli arcieri indossavano sul pollice per rendere più preciso e semplice il tiro di una freccia. L’anello ha una forma asimmetrica per adattarsi meglio al pollice e serve ad “ospitare” la corda dell’arco e deve essere fatto su misura. Per approfondire ti suggerisco di visitare il sito di Masto Arcaio dove ci sono spiegazioni dettagliate oltre a foto molto chiare.

Invece per vedere degli anelli da arciere davvero spettacolari ti suggerisco di visitare questa gallery.

Purezza. (o purity ring) L’anello della purezza è un anello che indica la scelta della persona di rimanere pura, ossia vergine fino al matrimonio. Poco conosciuto in italia è più legato alle chiese americane. Infatti il suo uso è nato negli anni novanta in Arizona nella Chiesta evangelica. Il programma Silver Ring Thing infatti è stato creato nel 1997 dal un pastore evangelico di Yuma (Arizona) Denny Pattyn. Si basa sull’astinenza sessuale statunitense ed è rivolta soprattutto agli adolescenti. L’intento è quello di moralizzare la vita sessusale dei più giovani come rimedio alle gravidanze precoci, molto frequenti e al dilagare delle malattie sessualmente trasmissibili.  Per motivi anaghi dal 2004 il medesimo programma è arrivato anche nel Regno Unito.

Questo anello quindi si indossa all’anulare sinistro fino a quando non sarà sostituito dalla fede nuziale. Non si deve essere battisti o protestanti per indossarlo, l’invito all’astinenza e alla purezza è aperto a tutte le religioni. Le fogge variano a seconda delle fede professata. I cristiani spesso ne usano uno con una o più croci cesellate o in rilievo. Altri hanno delle frasi del tipo «Il vero Amore attende», o «Una Vita, Un Amore» eccetera.

Altre varianti hanno addirittura diamanti e pietre preziose incastonati. Il fatto di indossarlo sempre aiuta a ricordare, e a far sapere agli altri il proprio voto.

CTR – Choose the Right. Questo anello che riporta le iniziali di questo motto è indossato dai membri della  Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, ossia la Chiesa mormone. Cosa significa? Scegli il bene! Fai la cosa giusta! Questa è la raccomandazione fatta ai bambini ed usata dai membri per ricordarsi di fare scelte che aiuteranno l’individuo a vivere rettamente. Questa frase è presa da un inno della chiesta che si intitola appunto Choose the right.

L’anello riporta il logo a scudo disegnato da Helen Alldredge, Margery Cannon e Lurene Wilkinson che erano membri del consiglio generale della Primaria nel 1960. Nel 1970 si decise che lo stemma fosse usato su tutti i materiali ufficiali della chiesa (comunicati, poster, pubblicazioni per bambini) con il motto e l’acronimo.  Le iniziali CTR, visualizzate sullo scudo e in altre forme, sono visibili principalmente sugli anelli CTR, nonché su altri tipi di gioielli, magliette, segnalibri e articoli di cartoleria.

Per i bambini vennero fatti degli anelli regolabili con fondo verde e iniziali in argento. Nel tempo è diventato molto di moda tra tutti i membri della chiesa mormone e sono stati realizzati modelli e oltre 30 lingue diversi.

Attualmente questo simbolo è protetto da Copyright e diritti, mentre la frase è utilizzabile in quanto abbastanza comune in vari ambiti.

Orologio. Un anello che è un orologio o un orologio che è su un anello. Se credi che sia una cosa moderna, ti sbagli. Al momento le prime tracce di questo tipo di anello arrivano al 1500 circa, tramite le tavole di un incisore ed orafo francese Pierre Woeiriot de Bouzey II . Ma da altri documenti e da alcuni reperti in altri musei ci rimangono testimonianze di maestri orafi italiani che ne avevano realizzati di bellissimi ancor prima. Dalle cronache dell’epoca ci arrivano i nmi di Jannello Torriani di Cremona e Bernardo Buontalenti da Firenze. Informazioni più precise invece riferiscono di Giovanni Giorgio Capobianco da Schio che costruì due anelli per la città di Venezia la quale donò il primo al Sultano e l’altro al duca d’Urbino affinchè intercedesse in suo favore per avere la vita risparmiata (aveva ucciso un nemico a Rialto, a Venezia, ed era stato arrestato).

Ma sicuramente nei secoli successivi si trovano molti di questi anelli orologio, funzionanti e spesso molto preziosi, di fatto la funzionalità non doveva inficare l’aspetto estetico, e quindi erano riccamente decorati. Alcuni non erano visibili, ma avevano un coperchio con una o più pietre preziose, che quando era chiuso sembrava un normalissimo anello.

Ho trovato tracce di anelli usati a mo di meridiana, che avevano un forellino e una specie di punta, fissati nel terreno in una determinata posizione davano l’ora attraverso la luce solare e l’ombra.

Il quadrante bianco è circondato da un anello di brillanti. Le pietre sono montate per formare disegni floreali sulle spalle forate dell’anello. Realizzato in Francia nel 1780 circa.

In tempi più recenti Gusztav Szikszai e la Ring Clock LTD ha realizzato un anello orologio molto innovativo, dal design ultra modello ed essenziale ma molto funzionale.

Aiutato dalle moderne tecnologie questo Ring Clock è composto da un cilindro centrale che monta a sua volta tre anelli che ruotano in modo indipendente l’uno dall’altro. Ogni anello indica rispettivamente le ore (24), i minuti e i secondi.

La sua tecnologia ha permesso che fosse comunque ultrasottile e resistente all’acqua. Il design è sicuramente fondamentale ed infatti esistono vari modelli con  metalli, colori e caratteri differenti. Inoltre all’interno ci sono dei led che permettono di vedere l’ora anche al buio.

Rosario. L’anello rosario o anello della decade è un anello che si usa per recitare il rosario. Difatti su questa fedina sottile e semplice sono evidenziati dieci punti ed una croce. La preghiera del rosario è composta da 15/20 “misteri” (eventi, momenti o episodi significativi) della vita di Cristo e di Maria, raggruppati in “corone“. Ogni corona comprende la meditazione di cinque misteri e la recita di cinquanta Ave Maria divise a gruppi di dieci (decine o “poste”).

Ultimamente a questo anello si sono uniti una vasta gamma di anelli legati alla religione, con simboli incisi sopra, brani di preghiere, voti, ecc… Lo stile è moderno e molto variegato (ovviamente ci sono anche bracciali e collane sullo stesso tema) e non sono legati prettamente alla preghiera, ma più al desiderio di esprimere esteriormente, la propria fede. Inoltre sono regali adatti alle varie fasi della crescita religiosa di una persona (battesimo, comunione, confermazione ecc..)

Ti sembrerà che io ti abbia detto tutto quello che c’era da sapere, in realtà non è proprio così, molti documenti, soprattutto di gioielli molto antichi, si trovano in biblioteche e musei, non sempre disponibili on line. Si deve cercare un po’ in mezzo a testi che magari non hanno prettamente a che fare con l’argomento di cui trattiamo, quindi se ti capita di andare in qualche vecchio archivio o museo approfittane per fare un po’ di ricerca e approfondimento.

Io non ho finito ci sono ancora molti tipi di anelli da scoprire, e come dicevo con un’amica l’altro giorno, la moda, gli anelli e tante altre cose, che sembrano superflue raccontano la storia dell’essere umano, della sua natura, della società in cui vive, di cosa pensava e come viveva. 

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Immagini: Wiki Media

Crediti:

Wikipedia

www.eliodoro.com/blog/15-fede-turca

www.ethnica.eu/fedi-turche.html

Ring Clock: l’orologio al dito di Gusztav Szikszai

www.ringclock.net

www.metmuseum.org/search-results#!/search?q=ring%20watch

http://www.orologiko.it/forum/viewtopic.php?f=70&t=54970

https://en.wikipedia.org/wiki/Choose_the_right

https://it.wikipedia.org/wiki/Rosario

 

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