MAKE ME SHINE – Liuma-

Rullo di tamburi! Ecco a voi una di quelle artigiane che avevo in lista per il MAKE ME SHINE da una vita ma che ho dovuto corteggiare assiduamente e che ho la fortuna di conoscere di persona. L’artigiana in questione, che è un genio della creatività,  è anche bravissima nel realizzare tutte le sue idee. Marisa è un’artigiana che ho conosciuto quando sono entrata nell’Etsy Italia Team e la prima cosa che ho adorato sono state le sue collane (una me l’avete vista indosso in varie foto!), ma nel frattempo lei e il suo lavoro sono molto cresciuti e cambiati quindi ora è giusto fare le presentazioni come si deve!

Come si chiama il tuo brand e di cosa si occupa?

Il nome che ho scelto per il mio brand è LIUMA ma ci tengo a sottolineare che il suo pay off “esercizi di leggerezza” non è un caso.
Mi occupo di disegno, incisione, stampa ma anche cucito e realizzazione di accessori tessili. Per circa dieci anni il mio progetto ha avuto però un nome diverso, ossia Bussola creazioni: mi occupavo principalmente di gioielli in tessuto con una particolare predilezione per le sete giapponesi. Ma poi il desiderio di cambiare veste, perché ero cambiata anch’io e quello che facevo, si è fatto talmente forte da portarmi a questo colpo di testa (tormentatissimo): nuovo nome, nuovo logo.

Come hai scelto questo nome e perchè?

Trovo Liuma una parola evocativa, leggera, moderna, non didascalica. Ed era quello di cui avevo bisogno, una parola che non mi definisse in maniera precisa, perché non so quello che sono e non so se ci sarà un nuovo cambio dal punto di vista tecnico ed estetico in quel che faccio. Non volevo insomma un nome che mi limitasse in qualche modo. Poi aldilà di queste, che possono sembrare supercàzzole, è banalmente la sintesi del mio cognome e nome (Liuzzi Marisa ndr.).
Il payoff “esercizi di leggerezza” nasce invece da un hashtag che davo solitamente a disegni o tatebanko, piccole strutture tridimensionali in carta. Erano appunto degli esercizi per alleggerirmi la testa, svuotarla da pensieri pesanti o negativi e approcciarmi alla vita e alle cose in maniera diversa. Sono giunta poi alla conclusione che tutte le fasi del mio lavoro altro non sono che esercizi di leggerezza e m’è sembrato giusto metterlo in evidenza.

Bene quindi quante cose fai? Parlaci della tecnica che usi e del tuo lavoro. 

Per la realizzazione delle linoleografie tutto parte dal disegno e progettazione sul mio sketchbook, successivamente passo il disegno su linoleum e procedo con l’incisione con le sgorbie. Infine c’è la fase di stampa con rullo e inchiostri a base d’acqua su carta per linoleografie. Essendo anche il processo di stampa completamente manuale, senza utilizzo di torchio o pressa, ogni stampa è assolutamente unica e leggermente differente dalle altre, sebbene la matrice sia la stessa. Ed è questo che le conferisce fascino secondo me.

Per la realizzazione dei timbri il procedimento è simile. A volte mi vengono richieste riproduzioni di loghi, soprattutto da parte di altri piccoli brand, per personalizzare etichette o packaging, per rendere ogni dettaglio completamente e coerentemente handmade, e questa è una cosa che mi piace moltissimo. Ma molto spesso mi vengono richiesti invece degli exlibris, ovvero dei timbri tradizionalmente utilizzati per sigillare i propri libri indicandone immediatamente e a chiare lettere la proprietà…una sorta di sigillo di possesso insomma. Chiaramente sono timbri che si prestano a qualsiasi utilizzo ed è molto bello e allo stesso tempo molto complesso realizzarli perché sono molto legati alla personalità del destinatario, al suo gusto, ai suoi interessi…non sono mai casuali insomma.

Dietro ogni timbro c’è una soria, una persona, ed è bello in qualche modo farne parte.

Chiaramente timbri e matrici, oltre che alla stampa su carta, ben si prestano anche alla stampa su tessuto. Di qui nascono piccole collezioni di t-shirts, felpe e borse sempre stampate a mano.

Infine realizzo anche accessori tessili come scaldacolli e fasce per capelli che cucio utilizzando tessuti che mi colpiscono per fantasia e trama, seguendo il mio gusto personale più che quel che dice Pantone, Vogue o chissà chi.

Non mi interessano i trend e mi rifiuto di fare una distinzione tra colori estivi ed invernali… i colori sono colori!

Come le hai scoperte ed imparate? Insomma come ci sei arrivata?

All’incisione ci sono arrivata per gioco e in maniera completamente autodidatta. Sono una persona abbastanza testarda, a volte mi incaponisco sulle cose (nel bene e nel male). Ho cominciato a vedere tutorial, video, leggere libri e soprattutto a provare, sperimentare, continuamente. Sento di avere carenze tecniche dovute all’assenza di un maestro in una tecnica che merita il massimo rispetto e non escludo di colmare queste lacune presto.

Come sei arrivata on line?

Online ci sono arrivata tanti anni fa, per timidezza (incontrare persone, parlare di ciò che faccio ecc… non fa per me). In più l’essere presente online mi dava modo di testare le cose, provarle su un campione di persone più eterogeneo e lontano dalla cerchia di conoscenti amici e amici degli amici.

Da dove trai l’ispirazione e le idee per le tue creazioni?

Amo l’illustrazione, amo l’arte e amo fare passeggiate random, senza una meta e in solitaria. Penso che l’idea di ispirazione come un qualcosa che ti cala dall’alto sia romantica e superata. L’ispirazione è un qualcosa su cui lavora costantemente cercando di mantenersi aperti a input e stimoli.

Come definiresti il tuo stile?

Non so com’è il mio stile, è una domanda difficile! Forse pop, forse minimale…non saprei.

Qual’è il lavoro/l’esperienza/l’evento che ti ha dato più soddisfazioni e perché?

Esperienze ed eventi soddisfacenti ce ne sono stati tanti e senza entrare nello specifico posso dire che eran tutti accomunati da una condizione di condivisione con altri artigiani e creativi, di scambio di competenze e idee ma anche di solidarietà umana, se così si può dire, su quello che una scelta professionale come questa implica.

Qual’è la cosa più particolare che un cliente ti ha chiesto?

Ci sono due richieste che ricordo molto bene: la prima è la commissione di un exlibris che riproducesse fedelmente un disegno fatto da un bambino, in tutta la sua bellissima imperfezione. La seconda è stata la richiesta di una mia stampa che rappresenta l’Utero in un colore specifico per essere donata a un amico che si apprestava a percorrere tutto il complesso iter per cambiare sesso. Mi sono sentita coinvolta in un momento intimo e complicato, è stato un onore.

 

Quali sono i progetti per il futuro?

Vorrei rendere stabile e solido questo lavoro, tecnicamente, professionalmente e perché no anche economicamente. Vorrei continuare a sperimentare, cambiare carte, tipologie di colori, sperimentare tecniche compositive e di stampa (c’è già qualcosa in ballo). Si vedrà.

Cosa speri arrivi alle tue clienti attraverso il tuo lavoro?

Spero sempre arrivi l’impegno e l’umanità che c’è dietro ogni cosa. Ogni oggetto artigianale non è mai solo e semplicemente un prodotto, è parte di chi lo ha creato.

Ognuno di noi si sente carente o inadeguato in qualcosa come artigiano. Tu cosa vorresti migliorare nel tuo lavoro?

Vorrei migliorare nel disegno e nell’incisione e perfezionare le tecniche di stampa. Vorrei anche sapermi raccontare meglio, non per una triste autoreferenzialità ma per coinvolgere e render più partecipe chi si avvicina al mio piccolo mondo.

Io avrei altre mille domande da fare a Marisa ma la cosa migliore è sicuramente seguirla perché ogni giorno propone cose nuove e vedere le fasi del suo lavoro sui suoi canali è sempre molto bello ed emozionante.

Inoltre per il MAKE ME SHINE Marisa ha preparato un CODICE SCONTO  del 20% usando il coupon “LIUMA” valido per due settimane nel suo shop su TICTAIL non predetevelo

Potete seguire Liuma ai seguenti indirizzi:

SHOP ONLINE
http://www.liumaesercizi.etsy.com
http://liuma.tictail.com/
https://www.artfinder.com/manage/marisaliuzzi/

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SITO: http://www.liuma.it/

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