I gioielli del Potere.

Come vi ho già anticipato sul primo post di febbraio siamo nel mese del Potere e non potevo non affrontare l’argomento gioielli e potere.

Come abbiamo appreso dall’anello di Bilbo, Potere e Gioielli vanno spesso a braccetto. Vi ricordo, sempre ne Lo Hobbit, anche la storia del drago che aveva rubato il tesoro ai nani e l’Archengemma, che decretava il Re sotto la Montagna da cui scaturisce poi tutto il racconto di Tolkien.

Passando dalle storie alla storia sappiamo bene che fin dalla nascita dell’uomo il potere si è accompagnato ai gioielli e viceversa visti anche i numerosi monili di varie leghe più o meno preziose ritrovati in tutti i siti archeologici del mondo. Basti ricordare i tesori degli antichi popoli, come gli etruschi, i mesopotami e i re egizi con le loro tombe ricche di gioielli di inestimabile valore.
Parlando appunto di sovrani sappiamo che spesso i gioielli sono stati “consacrati” a compiti speciali. In Europa forse il più famoso è la Corona Ferrea che per secoli ha cinto le teste di tanti imperatori, tra cui Carlo Magno e i Re d’Italia fino al XIX secolo la usarono per le incoronazioni. La cosa particolare di questa corona, è l’anello di ferro al suo interno, che si dice sia stato forgiato da uno dei chiodi della crocifissione di Gesù.

Cosa meglio di questo a consacrare un uomo come un Dio in terra? Il Potere più grande.

Confesso che non sono un’appassionata di gioielli sfarzosi, ma è evidente che qui davvero si trascende l’arte orafa; la disponibilità economica consente di realizzare pezzi bellissimi e di valore davvero inestimabile. Probabilmente pochi oggi giorno potrebbero permettersi tali gioielli per la grandissima quantità di pietre preziose che li tempestano.

La casa reale inglese da secoli si passa le tiare e i gioielli della corona, da madre in figlia, da suocera a nuora per i vari eventi, e quindi rivedendo le immagini dalla Regina Vittoria a Kate Middeton vediamo i gioielli sopravvivere a chi li indossa. E’ proprio il caso di dire “un diamante è per sempre”.

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Da artigiana, oltre al valore economico apprezzo soprattutto la manifattura. La cura e pazienza infinita che ci è voluta per realizzare queste creazioni

Da artigiana, oltre al valore economico apprezzo soprattutto la manifattura. La cura e pazienza infinita che ci è voluta per realizzare queste creazioni, a partire dalla selezione delle pietre tutte uguali, dello stesso colore, forma e peso, e poi della creazione di un oggetto ricco ma equilibrato, che aveva il chiaro scopo di far capire al mondo la potenza di chi lo indossava.

Per questo primo post mi dedicherei brevemente ai gioielli delle varie case regnanti in giro per il mondo. Innanzi tutto c’è da specificare che spesso le case regnanti oltre alla CORONA avevano altri simboli del potere, LO SCETTRO, LA SFERA, LA SPADA e il MANTELLO e vari STEMMI o ANELLI.

In realtà le corone usate per le incoronazioni sono talmente pesanti che raramente vengono indossate se non per occasioni di Stato. Esisteva poi una serie di diademi, coroncine, e altre corone, che venivano indossate in occasioni diverse. E noi che ci facciamo problemi per un paio di scarpe in più!

Il grande tesoro venne letteralmente smembrato dai rivoluzionari

Ovviamente si faceva a gara a chi aveva la corona più bella, grande e preziosa, e pare che attualmente la Super TOP sia quella della Casa Reale Inglese con il fantasmagorico diamante Koh-i-Noorma si deve tener conto della scomparsa dell’incredibile tesoro dei Romanov, della Casa Reale Russa, quando lo Zar e tutta la sua famiglia vennero deposti con una sanguinosa rivoluzione. Il grande tesoro venne letteralmente smembrato dai rivoluzionari, che non capendone il valore artistico e storico per il loro paese, li rivendettero in Europa per finanziare la rivoluzione. Se ne volete sapere di più vi consiglio questo post davvero interessante.

L’Europa però ci ha regalato tante case reali iniziando proprio da quella Italiana, che ha più di una corona reale, in quanto il Regno d’Italia nasceva dall’unione di più regni già esistenti ognuno con la propria corona. Quindi, oltre alla suddetta Corona Ferrea la La Corona del Regno di Sardegna poi andata persa e la La Corona del Ducato di Savoia precedente all’altra. Queste insieme allo Scettro di Savoia, al Bastone del Comandante e al Collare dell’Ordine Supremo della Santissima Annunziata erano i simboli del potere del Re d’Italia.

Esisteva poi una ricca di collezione di gioielli privati della famiglia reale e di altri gioielli legati ad altri titoli nobiliari ed onorificenze.

Tra tutti spicca la corona che pare sia stata donata addirittura a Santo Stefano, ma questa è una leggenda di cui non si ha certezza.

Una casa reale molto antica in Europa è quella Ungherese, che vanta gioielli dal forte valore storico più che economico. Difatti lo stile dei suoi gioielli richiama chiaramente al medio evo e porta i segni del tempo. Ricorda molto i cavalieri antichi, molto più delle grandi monarchie di fine ottocento primi del 900.

La spada originale venne smarrita e ricostruita nel XV o XVI secolo a Venezia, gli altri pezzi sono molto più antichi, anche se a volte rimaneggiati nel corso dei secoli (ma questo accade spesso) per essere abbelliti ed impreziositi.

Tra tutti spicca la corona che pare sia stata donata addirittura a Santo Stefano, ma questa è una leggenda di cui non si ha certezza.

Legata a questa storia c’è sicuramente quella della famiglia reale d’Austria, che per un periodo governò l’Ungheria, se avete visto il film su Sissi, vi ricorderete come lei (forse in maniera romanzata) fece accettare al popolo ungherese un re straniero.

Questa casa reale, in realtà risalendo al Sacro Romano Impero vanta più titoli e quindi più corone.

Sicuramente la più importante è la Corona imperiale, di antica fattura, utilizzata per la prima volta nell’incoronazione di Corrado II e per l’ultima volta nel 1792 per Francesco II. Vi ricordo che l’Austria per secoli è stata una super potenza, che vantava diritti anche su molti territori italiani, oltre che negli stati ad essa confinanti.

Inoltre la famiglia reale era imparentata con mezza Europa, una delle più famose austriache che ricordiamo insieme a Sissi è Maria Antonietta d’Austria, colei che purtroppo perse la corona e tutta la testa.

Dei gioielli della corona di Francia infatti resta poco, come accadde in Russia, anche la rivoluzione francese si finanziò svendendo i gioielli del potere in uno squinternato ed ignorante tentativo di distruggere ed umiliare delle monarchie senza rendersi conto che si stava distruggendo la cultura e l’arte del proprio paese. La stessa repubblica francese nel 1885 vendette tutti i gioielli della corona ancora rimasti si è salvata solamente la corona di Lugi XV, che lo stesso fece realizzare ma che aveva avuto varie predecessore.

Rimangono ancora molte monarchie in Europa, parliamo di un’altra che era molto legata alle altre in amore e in guerra, quella Spagnola, che ancora oggi esiste ma in una forma diversa da come era nel passato. La corona di Spagna, nota anche come corona di Alfonso di Spagna, è il simbolo della monarchia spagnola e viene utilizzata nelle cerimonie di insediamento del nuovo sovrano.

Esiste però un’altra corona, più pret a portait. Questa corona diciamocelo potremmo permettercela anche noi plebei, infatti essendo in argento dorato e non particolarmente ricca di pietre preziose ha un valore economico di € 1.200, ovviamente se la dovessimo vendere ad un monte dei pegni qualunque senza tenere conto del valore storico artistico. Però la stessa venne realizzata nel 1775 in occasione del funerale della regina Elisabetta Farnese.

Purtroppo non è possibile vederla, ma almeno sappiamo che esiste ancora. Come abbiamo visto l’Europa, ha perso molti dei suoi tesori a causa di guerre, insurrezioni e rivoluzioni. Cancellare questi tesori significava cancellare quello che rappresentavano, il Potere che aveva regnato fino a quel momento. Svendere o impossessarsi di questi oggetti, significava imporre il proprio potere su di essi e su chi ne era stato proprietario.

Capite quindi come oltre al mero valore economico, in alcuni casi davvero esorbitante, c’è sempre stato un valore simbolico molto più forte e perderli equivaleva a perdere molto più che un semplice gioiello. Nei vari link vi ho messo qualche cenno storico, per capire che sotto questi simboli così potenti c’erano alla fine semplici esseri umani.

Come vedete, nonostante il post sia stato molto generico e non abbia toccato tutte le case regnanti del mondo è diventato comunque molto lungo. Se volete approfondire (e ve lo consiglio) seguite i link disseminati per il post e che ho usato per documentarmi.

ATTENZIONE !!!

A proposito di POTERE vi ricordo che ho deciso di darlo a voi, dandovi la possibilità di farmi tutte le domande che vorrete! Il giorno del Make Me Shine, (14 marzo!) sarete voi a fare l’intervista a me, per festeggiare insieme il mio compleanno. Questo perché se febbraio è nel segno del potere marzo sarà caratterizzato dalla GIOCOSITA’ e ho deciso di rendere tutto più divertente e di mettermi in gioco.

Quindi potrete farmi tutte le domande che vorrete e io risponderò. 

Vi basterà andare qui 

Ti va di dirmi cosa ne pensi?