Famolo strano! I gioielli più originali e innovativi che si possono trovare in giro.

Ragazzi voi l’avete mai fatto strano? Io si, qualche volta!

Ad esempio quella volta che ho usato la fresa, o quando usai un ideogramma e del tessuto giapponese, senza parlare poi di quando sega alla mano ricorsi ai circuiti.

Ma che avete capito!

È solo che dopo avervi parlato di gioielli tecnologici, vorrei affrontare il discorso dei gioielli insoliti, originali e strani.
Se il primo era vasto questo è smisurato, perché va di pari passo con la creatività umana e non sempre necessita di innovazioni tecnologiche particolari.

I gioielli insoliti infatti non necessariamente sono fatti con tecnologie fantascientifiche e super moderne, anzi spesso utilizzano materiali tradizionali ma lavorati in modo nuovo, o recuperano tecnologie antiche adattandole ai gusti moderni.
In questo caso soprattutto è difficile dare un classificazione e un limite; quando un gioiello può dirsi innovativo?

 

è difficile dare un classificazione e un limite; quando un gioiello è innovativo?

Non esistono regole assolute, anche perché quello che era innovativo ieri sarà obsoleto domani, quindi proviamo semplicemente a vederne alcuni che portano con se un tratto insolito.

Questo è quello che ho trovato io.

  1. Usano materiali già conosciuti utilizzati in maniera diversa. Ad esempio quelli fatti con: i blocchetti Lego, i pezzi dei puzzle, materiali domestici come  il cibo (questi sono fatti con lo zucchero), o spugnette per lavare i piatti, cavi elettrici, buste di plastica, calcestruzzo ecc…

  2. Utilizzano tecniche di lavorazione tradizionali ma esulano dal semplice gioiello e invadono altri campi o parti del corpo. Ad esempio esistono artisti che hanno realizzato gioielli che distorcono i tratti del viso o li segnano come delle rughe (bellissimo il lavoro di Noa Zilberman, lo trovate qui), o che dal collo scendono sulla schiena o sul braccio, salgono sulla testa trasformandosi in corpetti, armature o elmetti.
  3. Accostano ad una lavorazione tradizionale linee e design nuovi, originali e assolutamente fuori dagli schemi. Come ad esempio gli anelli che avvolgono tutte le dita o tutta la mano. O quelli che si indossano sui polpastrelli. Non li avete mai visti?
  4. Riciclano materiali considerati di scarto, come la ragazza che in Sardegna usa le fibre dei fichi d’india per fare gioielli molto eleganti e unici. Oppure i gioielli realizzati con parti meccaniche o materiali riciclati.

Forse vi chiederete se io come creatrice di gioielli ho avuto mai idee simili e se li indosserei. Alcune idee che questi artisti hanno avuto non mi sono mai nemmeno passate per la testa, però altre si, e sinceramente indosserei tutto, avendo il budget! Li metterei anche per andare a fare la spesa o prendere il caffè. Quando arrivi a certi livelli superi il mero accessorio e indossi un opera d’arte creativa ed espressiva. Tu stesso diventi un’installazione artistica vivente, e credo fosse proprio questa l’intenzione di questi artisti.

Se vi manca qualche pezzo e non avete mai visto uno o più di questi gioielli vi invito a fare un giro su Pinterest (se volete qui c’è la mia bacheca dedicata ai gioielli) o su Etsy, solo per citare un paio delle mie fonti di ispirazione maggiori.

Voi conoscevate queste creazioni? Vi sono piaciute? Ne avete altre da consigliare? Scrivetemi tutto nei commenti.

Un grazie speciale a La Ragazza del Fico d’India, una artigiana sarda che mi ha aiutato con le sue creazioni stupende a rendere più bello questo post (per avere le sue creazioni potete contattarla qui).

1 commento

  1. Ho visto la tua pagina Facebook, lavori originali, complimenti!

Ti va di dirmi cosa ne pensi?