Della creatività e di cose impossibili!

Oggi voglio parlarvi della creatività. Io personalmente non so se esiste come materia in qualche scuola, dicono sia un dono innato e forse è vero, ma altrettanto vero è che si può coltivare.

12108984_899623683452888_4081293061365187634_nDurante la Maker Faire, di fronte al mio stand pieno di gioielli fatti con circuiti di computer ormai inutilizzabili, un’insegnante mi chiese se potevo andare nell’istituto tecnico dove insegnava per far vedere ai suoi studenti come si potessero riutilizzare cose come i vecchi circuiti  e pezzi di computer e trasmettergli la mia creatività.
La domanda mi lasciò un po’ perplessa, perchè sinceramente, a me nessuno ha insegnato a farmi venire certe idee.
Mi spiego meglio! Io ho fatto il liceo artistico e li di tipi strani ce n’erano una marea, in primis tra il corpo insegnante, formato in buona parte da artisti che per campare cercavano di trasmettere il loro talento o almeno le loro conoscenze a noi poveri adolescenti con velleità artistiche.panthere_rose009
Detto questo, sinceramente a parte avermi insegnato qualche tecnica pittorica e un po’ di brain storming artistico, nessuno è riuscito ad infondermi la propria creatività!
Le opzioni quindi potevano essere due: la prima, è impossibile insegnare a qualcuno ad essere creativo; la seconda, ero già talmente creativa di mio che nessuno ha sentito la necessità di insegnarmelo.
Io credo che siano vere entrambe le cose (e grazie me le sono scritte da sola), nel senso che non è una cosa che si insegna con delle tecniche specifiche, ci sono dei metodi per svilupparla, per risvegliarla per incanalarla dove vogliamo noi, se sono un architetto è inutile che mi vengano idee geniali sulla fisica quantistica (per quanto pure su questo potrei dessentire con me stessa…). La seconda, che tutti abbiamo dentro un po’ di creatività, basta solo coltivarla.

Ecco la parola giusta non è insegnare ma coltivare. Una cosa che mi sembra molto più naturale, fa pensare ad una pianta che cresce, a cui devi dedicare del tempo, nutrimento (quello tanto), spazio e aria perdendosi nei sogni più strani. brain-998996_1920

La mente elabora, fruga, immagazzina, archivia, ricorda e sviluppa tutte le informazioni che riceve.
Ma dove trovare questo nutrimento? Ovunque è il posto che fa per noi, con chiunque è il miglior compagno di viaggio.

Io ovviamente conosco una creatività di tipo artistico/artigianale/manuale ma lo stesso vale per scrittori, fotografi, musicisti che traggono ispirazione da ciò che li circonda e studiano le nuove tecnologie e i nuovi materiali per vedere se ci sono modi nuovi per fare cose mai fatte.
Ieri sera guardavo un documentario su David Bowie e spiegava come alcuni dei sui successi sono arrivati collaborando con artisti di stili completamente diversi e soprattutto usando nuove attrezzature audio che gli consentirono di modificare la musica in maniera innovativa per i suoi tempi.
Pensate ai fotografi, alle nuove tecniche a disposizione, alla sperimentazione di nuovi materiali e di cosa questo ha significato anche per l’arte.picjumbo.com_HNCK4892

Quindi direi che il modo migliore per far crescere e sviluppare la nostra creatività è studiare nuove tecniche, nuove tecnologie e nuove materie, conoscere altre persone creative o che fanno cose diverse dalle nostre, nutrire la nostra mente, con immagini, musica, arte, mostre, foto e fantasticare, facendo passeggiate che ci aiutino a liberare la mente dai pensieri quotidiani per permetterle di elaborare tutto quello che abbiamo immagazzinato.

Io trovo sia di aiuto anche trascorrere del tempo libero in maniera serena facendo quello che ci piace con  persone con cui stiamo bene, tutto quello che libera la mente dai pensieri “pesanti” aiuta la creatività, e oltretutto l’interazione con altre persone ci tiene la mente sempre attiva.

Alice e il brucaliffo. Pemberley PondE poi guardate film, leggete, curiosate, tra i negozietti della vostra o di altre città, siate esploratori siate come Alice e seguite la sua massima:

“Prima di fare colazione pensa a sei cose impossibili”

(cit. Alice in Wonderland di Tim Burton, Disney) .

 

3 commenti

  1. Mi hai fatto tornare in mente questa canzone:
    https://www.youtube.com/watch?v=god7hAPv8f0
    Che ne pensi?

    1. ahahaha carinaaa! Non conoscevo il testo! Bell’analogia!

      1. Nel mio blog puoi trovare tante altre canzoni: infatti quando replico ai miei commentatori spesso chiudo la risposta con il video di un brano relativo al concetto che ho appena espresso. Nei commenti a questo post, ad esempio, ne ho caricati una decina: https://wwayne.wordpress.com/2015/06/28/una-spalla-su-cui-ridere/. Grazie mille per i complimenti (che contraccambio) e per la risposta! 🙂

Ti va di dirmi cosa ne pensi?