PALMA il mio primo ciondolo

Appena terminato il corso di “Creazione di gioielli Tiffani” mi sono ritrovata con delle nuove competenze, ma senza la possibilità di metterle in pratica.

Durante il corso avevo usato materiali, strumenti e macchine che ora non avevo a disposizione.

Quindi il primo problema era reperire tutto quello che mi serviva. Nel corso di circa 6 mesi sono riuscita, un po’ alla volta ad acquistare la molatrice, il saldatore e i materiali.

Il mio primo ciondolo

In realtà Palma non fu il mio primo ciondolo, perchè ne realizzai tre durante il corso, insieme ad altri gioielli, ma fu il primo che realizzai da sola, in casa con materiali e strumenti miei. 

Purtroppo molti venditori hanno la tendenza a vendere in grandi quantità, abituati ai grandi laboratori che realizzano vetrate e oggettistica per la casa, come lampade specchi ecc…

C’è da dire che chi ha laboratori così grandi di solito ordina grandi quantità di vetri e materiali direttamente ai produttori, che ormai vendono anche on line.

Fatto sta che all’epoca trovai un negozio che vendeva le lastre intere, o al massimo di grandi dimensioni.

Con relativi costi molto alti.

Quindi, invece di poter creare un primo assortimento di vetri di vari colori, fui costretta a sceglierne uno solo (che oggi nel 2022 ho ancora) di una dimensione eccessiva per le mie necessità.

Cercai quindi una lastra che avesse più sfumature possibili in modo da avere almeno due o tre colori.

Scelsi un vetro che andava dal blu così scuro da sembrare nero, all’azzurro talmente chiaro da essere bianco, con striature verdi.

Le prime creazioni e i primi market

Per questo i primi gioielli che realizzai avevano tutte le tonalità del bosco e sopratutto del mare.

Il ciondolo palma fu il primo che realizzai in casa. Ricordo anche che lo vendetti ad un marker di artigianato a Porta Portese a delle ragazze straniere.

Non avevano contanti e mi chiesero di metterlo da parte mentre cercavano un bancomat, io lo feci, senza troppe speranze che tornassero, invece dopo poco meno di un’ora le vidi arrivare al mio stand.

Le scelte di design

Ovviamente il design molto semplice è stato ispirato dal vetro, dai suoi colori e le sue sfumature. Questo ovviamente accade spesso, imateriali e i loro colori mi ispirano e io mi fido di queste idee, primo perchè non sempre è facile che arrivino, secondo perchè rendono il design “naturale”. Cioè l’abbinamento tra il materiale, il colore e la forma è subito comprensibile e rende facile a chi lo vede trovare familiarità con il gioiello.

Col tempo ho imparato a progettare e a cercare i materiali più adatti, ma mi capita ancora di essere ispirata da un colore, una sfumatura o una trama.

Come è successo ad esempio con la collezione Circuiti, la collezione Giapponese o le Matrioske.

Se vuoi vedere altre creazioni realizzate con questo vetro puoi visitare il mio shop 

 

Ultima revisione 10 gennaio 2022

Ti va di dirmi cosa ne pensi?