Cose da fare! (edizione 2016)

BUON NATALEMaccccciaoooooo! E Buonanno e buonabbbefana e buon tutto!
No non ho bevuto tranquilli, solo che mi sono resa conto che non vi avevo salutati come si deve da qui, dal mio bloghettino piccino piccino, e quindi eccomi qui a farvi tutti gli auguri passati e presenti.
A questo punto una persona normale, inizierebbe con la lista dei buoni propositi per l’anno nuovo, sarò più ordinata, più precisa, a letto presto, programmo tutto, sveglia all’alba, vita sana eccc…
Ecco, siccome già tanti lo stanno facendo e ormai sono pure iniziati i saldi diciamo che ormai sono fuori tempo massimo e vi parlerò di fuffa!
Cioè di cose che sto facendo ma chissà quando mai le finirò (se le finirò) e voi se vorrete mi potrete dire tutto quello che vi pare in merito.
IMG_2709Dunque, sto preparando un video, spero che venga figo perché riguarda la nuova collezione orientale (spoiler! non dico di più).
Poi ho ancora da finire non so quanti pezzi della linea circuiti, e oltretutto ho diverse schede da smontare per poter ricavare altri pezzi.12038071_1155890597758631_3512681064063387132_n
Dovrei rimettere a posto lo shop, a questo proposito se vi compraste tutto vi sarei grata perché il casino on line corrisponde al casino nella mia camera/ laboratorio/ magazzino/ luogo creativo.

Sempre tra i progetti iniziati e ancora work in progress ci sono diverse cose che ho creato ma non inserito nello shop per vari motivi (non ho fatto le foto, o le ho fatte e sono orribili, o devo trovare il tempo di fare la post produzione) e quindi stanno pure quelli nel limbo.IMG_2890
IMG_5130 ritocco

Inoltre dopo il successo del nuovo packaging con la ceralacca, vorrei aggiungere nuovi dettagli alle confezioni, fare un timbro per le spedizioni (a proposito ieri cercando on line ho trovato questo gli “hanko” e mi sono innamorata) e per personalizzare alcuni elementi e così via.

Vorrei anche trovare, finalmente, un mercato dove proporre le cose dal vivo, ma per articoli come i miei non è facile, quindi continuo ad analizzare e visitare mercatini vari alla ricerca di quello giusto.
E poi ci sarebbero tante altre cose che come vedete più che una lista dei buoni propositi è una lista delle cose da fare mischiata a un po’ di vorrei ma non posso o vorrei ma non ora.

Voi come siete organizzati per questo 2016? Qual’è la vostra lista infinita di cose da fare? Se siete più organizzati di me accetto suggerimenti su come scandire tutto questo marasma di roba (si accettano solo consigli da persone che hanno una vita e di notte dormono! Astenersi stacanovisti!)? Cos’è che farete assolutamente quest’anno e cosa dovrete sicuramente rimandare a tempi migliori? Fatemi sapere ho bisogno di dritte!

…e dopo la Maker Faire?

Ma CIAONE! Si sono ancora viva, non del tutto ripresa, ma viva. Dopo il tourdion della fiera, ma soprattutto del pre-fiera fatico a tornare a ritmi normali e a raccapezzarmi tra le mille cose da fare.12143152_1166377466709944_7098614793936512460_n

In molti mi avete chiesto di come è andata la Maker Faire. Beh! Intanto è andata, e questa è una gran bella cosa in tutti i sensi. Tra pro e contro, manifestazioni, traffico, lavori per il giubileo e lamentele varie è andata, ha avuto oltre 100.000 presenze e quindi vuol dire che è stata apprezzata e lo è sempre di più.960x280_en

Per chi non è molto addentro all’argomento diciamo che la Maker Faire è la più grande manifestazione legata al mondo maker.  Questa parola per molti non significa nulla, ma di fatto, molto banalmente, racchiude tutte quelle persone che “fanno” usando le proprie mani ma anche la propria testa, condividendo quello che scoprono o inventano, mettendo quindi a disposizione le risorse e di fatto creando una rete spontanea di condivisione di conoscenze.
In questa realtà si inseriscono poi le grandi realtà tecnologiche produttrici di software e di macchine che a volte rincorrono letteralmente il mondo maker, a volte lo affiancano fornendo anche materiali per sperimentare e a volte dialogano per creare cose nuove.
In mezzo ci siamo anche noi artigiani, o meglio “artigiani digitali”. Quella categoria di artigiani che usa le moderne tecnologie per lavorare, divulgare, promuovere e vendere i propri prodotti e che addirittura riesce a vedere le potenzialità artistiche insite in alcuni processi, sfuggite alle menti più tecnologiche. La Maker Faire è tutto questo e molto di più.12

Sono stati giorni intensi, a contatto con tantissime persone diverse, dai semplici curiosi agli esperti, giornalisti, maker, informatici, designer, insegnanti, pensionati e bambini, tutti molto interessati a vedere il “futuro”. In realtà quando ci stai in mezzo tutto ti scorre davanti molto velocemente, come la legge della relatività di Einstein, se vedi un treno da fuori corre, ma se ci stai sopra ti sembra fermo, e cose che a molti sembrano innovative per i maker sono già obsolete. 12144832_898575526891037_2816824713210462740_n

Io quest’anno ho partecipato alla Maker Faire con i miei gioielli fatti con vetro e circuiti da cui il nome “Circuiti Tiffany”, l’idea come molti di voi sanno risale a un anno fa o più, ma in effetti non avevo approfondito molto l’argomento visto che mi ero spinta su altri materiali. Comunque volevo esserci, non mi chiedete perché, a settembre ero già pentita di essermi candidata ma tant’è e quindi dopo la conferma della mia ammissione alla fiera ho iniziato a lavorare ai disegni, dovevo fare praticamente tutto. Ho disegnato per circa due mesi affrontando forse per la prima volta la crisi da foglio bianco e mentre a volte i modelli ti vengono alla mente quasi da soli, questa volta le numerose cose da fare e la fretta avevano bloccato la parte fondamentale del lavoro, quella creativa. 12038071_1155890597758631_3512681064063387132_n

E’ stato un processo davvero lungo, tagliare e levigare i circuiti, preparare i modelli, tagliare e lavorare il vetro, mi sembrava un lavoro infinito, e infatti alla fine non ho realizzato tutti i modelli che avevo disegnato. Inoltre dovevo pensare anche alla parte espositiva e per questo mi sono rivolta ad una amica per curare la parte grafica e studiare degli espositori appositi.12132959_890925684334046_1413884647_n

Ovviamente la settimana prima della fiera qualsiasi cosa che poteva andare storta ci è andata, ma grazie alle persone con cui ho collaborato e che sono rimaste dietro le quinte siamo arrivati al fatidico giorno.

12115501_898894643525792_2133354186911486134_nI tre giorni della fiera sono stati pieni, è la parola che mi viene in mente per prima, pieni di gente, di facce, di domande, di spiegazioni, di progetti, di rumore, di tutto. E mi do una gran pacca sulla spalla da sola per aver chiesto alla mia amica Nicole di stare con me allo stand. E’ stata perfetta, non ci sono altre parole per descrivere il suo lavoro, senza di lei non sarei sopravvissuta.

I gioielli, anche se di fatto non facevano nulla di tecnologico, sono stati apprezzati per quello che sono. Gioielli. Facendo brillare gli occhi a grandi e piccini.

Lo so è molto figo avere un ciondolo che ti fa il caffè schiumato, abbinato al bracciale coordinato che ti sforna il cornetto integrale al miele. E’ sicuramente una cosa cool!

Ma i gioielli in primis devono essere belli e quando lo sono ti fanno accendere tante lucine negli occhi e i miei beh! Cavolo se l’hanno fatto!

Se questa non è interazione!