Se ti dico gioiello cosa pensi? Alla catenina che trovi in gioielleria? O al braccialetto del famoso brand con i ciondolini per “personalizzarlo”? Per me il gioiello è altro. Il gioiello è meraviglia, è arte, è design. C’entra poco la comodità, la moda usa e getta o la preziosità.
Domanda a bruciapelo, tu usi i colori quando ti vesti? O hai paura di farti notare?
Questo mese affronteremo la paura di essere viste, di risaltare, di essere notate, di spiccare nella folla. Io ne so qualcosa e proprio negli ultimi giorni mi sono capitate diverse situazioni in cui mi sono resa conto di quanto sono fuori dal normale per via dei colori. Continua a leggere “I colori e la paura di emergere.”
Nulla per me è troppo, non esiste troppo grande, troppo, strano o troppo colorato. L’unicità è la mia musa ispiratrice, il mio ossigeno. Qui sta solo a te capire quanto unico deve essere il gioiello che vuoi.
Ti è mai capitato di trovarti in vacanza e trovare gioielli fatti con materiali strani che non conoscevi? Come ti sei comportata? Li hai comprati o non ti sei sentita di lanciarti in questa avventura?
Oggi come avrai capito vorrei parlare di quei gioielli realizzati con materiali particolari, un po’ esotici. A volte non serve allontanarsi troppo, già rimanendo in Italia se ne trovano degli esempi interessanti.
Nei mercatini a volte spuntano cose strane che non avevamo mai visto e anche tra le mie MAKE ME SHINE ne ho alcune.
Mi viene in mente LA RAGAZZA DEL FICO D’INDIA, che appunto usa le fibre di piante per realizzare i sui gioielli, ed in particolare quelle dei fichi d’india della sua Sardegna.
Sempre in Sardegna si trovano gioielli fatti in sughero, io ad esempio ho trovato Ortigu Creazioni che usa questo materiale bellissimo e leggero per realizzare oggetti che raccontano benissimo quest’isola.
Saltando da un’isola all’altra ricordo che in Sicilia, soprattutto vicino l’Etna si trovavano tantissimi oggetti fatti con i lapillli che uscivano dal vulcano, tra cui anche molti gioielli.
Tornando al giro del mondo, mentre cercavo i gioielli fatti con la buccia di arancia di cui mi ha parlato un’amica che fa la spola tra Spagna ed Italia, mi sono imbattutta in questo sito che usa una marea di materiali diversi, tutti di origine vegetale.
Chi semina raccoglie (sempre in Sicilia) usa fibre, semi, bucce e cortecce di piante italiane e non. I risultati sono molto interessanti, soprattutto quando si cerca di tenere la materia prima più semplice possibile.
Sicuramente ti sarà capitato girando per fiere e mercati artigianali di trovare banchi dorati pieni di gioielli fatti con uno speciale giunco dal colore splendente. Flessibile e sottile si presta ad essere modellato ed intrecciato per creare gioielli leggeri e luminosi. Il Capim Duorado del Brasile.
Ovviamente da sempre vengono usati anche materiali di origine animale, come ossa, zanne, coralli gusci, conchiglie ecc… anche da noi. Anche se sempre meno per motivi etici. Ma è sempre interessante come le diverse culture li lavorino e abbinino in maniera diversa.
Ora la mia domanda è….ne hai mai comprato qualcuno?
Si perchè quando sei li, immersa in un ambiente diverso dal solito sei capace di comprare qualsiasi cosa, tutto è giusto, bello, ti senti immersa nel contesto, ma poi si torna a casa.
E già e quando si torna a casa, la borsetta di pelle di ornitorinco (spero non esista, l’ho buttata li a caso) non sembra molto adatta per andare a prendere i bambini a scuola e per l’aperitivo con le colleghe.
Infatti travolte dall’aria esotica a volte ci facciamo prendere la mano e acquistiamo cose un po’ improbabili, ma tutto sommato i gioielli non creano così tanti problemi.
Mi vengono in mente quelli che comprano sombreri in Messico o altri capi di abbigliamento all’estero e poi arrivati a casa non sanno dove metterli. Se va bene finiscono come decorazione appesi al muro.
Ma non sono qui per scoraggiarti, anzi, siamo qui per provare cose nuove. Come fare? Io ti consiglio intanto di valutare la preziosità e l’autenticità di quello che stai guardando.
Sappiamo bene che a volte alcune cose sono fatte appositamente per i turisti e che gli autoctoni non li indosserebbero mai.
AUTENTICITA’. Quindi guarda chi vive in un luogo e cosa indossa. A quel punto scopri dove loro comprano i loro gioielli. Magari chiedi!
INDOSSABILITA’. Altra valutazione che devi fare è, ma poi lo metterò? Per capire questo devi un attimo staccarti dal momento, proiettarti nel tuo ambiente quotidiano, immaginati con i vestiti che hai lasciato nell’armadio a casa, e che usi per andare a lavoro, per prendere i bambini a scuola e per prendere un aperitivo con le amiche. Ok, ora prova ad abbinarci il pezzo che hai visto. Ti ci vedi? Se funziona e ti piace vai. Se ti da davvero gioia ed emozione vai. Ma ricorda, acquistare un gioiello che ti farà sentire in colpa una volta tornata a casa non è utile.
Ok hai preso il tuo tesoro e sei tornata a casa, ma non ti decidi ad indossarlo. Nel mio blog trovi tantissimi post che affrontano il problema da vari punti di vista, questo anche se di un annetto fa è ancora utile e raccoglie varie opzioni.
Se il tuo acquisto è una collana sicuramente la cosa che potrà aiutarti meglio è la mia guida COLLANINA A CHI che regalo agli iscritti alla newsletter, vai qui per averla.
Ti ho dato tutti i consigli che potevo, se invece di avere certezze ora hai ulteriori perplessità scrivimi per una consulenza SPLENDORE A DOMICILIO e cercheremo di risolvere insieme i dubbi che hai e farti partire all’avventura.
Collane da battaglia, lo so il titolo sembra un po’ forte, ma mente preparavo le collane di questa collezione ho pensato che ogni giorno noi ci tuffiamo la fuori e siamo un po’ delle guerriere.
Affrontiamo la vita, ok, il lavoro i giudizi degli altri e purtroppo anche i nostri.
Queste collane e questi ciondoli sono nati dal desiderio di incoraggiare le donne a mostrarsi per come sono. Il problema è che spesso nemmeno noi sappiamo bene come siamo.
A volte questo processo di conoscenza nasce da situazioni di crisi in cui ci troviamo, ma a volte basta, una frase letta da qualche parte per accendere una scintilla, che puoi coltivare fino a far diventare una luce splendente.
Queste collane e ciondoli , in modo giocoso, allegro e ironico vogliono essere questa scintilla. Ce ne sono per tante situazioni diverse e sono tutte diverse.
sono le frasi che trovi sulle mie collane. Sono frasi con una accezione sempre positiva, scelte e pensate appositamente. Alcune per farti sentire bene, altre per farti uscire dalla tua comfort zone, altre per alleggerire con ironia cose che ti mettono in difficoltà.
Clicca su quella che ti incuriosisce di più e leggi il post che le ho dedicato per capire se fa per te.
Trova quella o quelle adatte a te, poi giocare con i colori, usarle come amuleti o portafortuna, o regalarle per incoraggiare un’altra donna che conosci.
Forse questo sarebbe stato un post più adatto per la newsletter, ma visto che non ho ancora tanti follower ho pensato di parlarti qui sul blog di quello che sto e non sto facendo.
Intanto sappi che il lancio del nuovo servizio Splendore a Domicilio, ha richiesto mesi di preparazione, l’ho pensato, l’ho cambiato, l’ho testato, ho aggiustato il tiro varie volte e poi ho dovuto preparare il lancio. Lo so alla fine il lancio è stato rapido e improvviso, ma come ti ho spiegato, ci sono stati degli imprevisti. Continua a leggere “A cosa sto lavorando? E perchè non vedi le mie novità?”
Alla fine di novembre è arrivata la newsletter di Francesca Baldassarri (se sei un’artigiana e non la conosci corri sul suo sito) dove dopo una serie di succose novità chiedeva se avevo già tirato le somme di questo 2018.
In effetti non mi ero fermata ancora a rifletterci ma leggendola (vedi una parte della newsletter qui sotto) mi è venuta l’idea per questo post.
Prima di questa email guardavo si e no agli ultimi due mesi appena trascorsi, giusto ogni tanto, ricordandomi più spesso delle cose che ancora avevo da fare, senza soffermarmi su tutto quello che avevo fatto. Tanto che per scrivere questo post ho dovuto andare a spulciare i miei social, la mia email, le foto e i post sul blog (nonchè i conti correnti!!!) per ricordarmi quasi tutto.
Quindi ora se ti va facciamo insieme un escursus di questo anno e vediamo che cosa è successo.
A gennaio ero bella carica, piena di progetti, magari non chiarissimi, un po’ sfocati, ma energica.
Sul blog pubblicavo questi post dove condividevo la mia parola dell’anno, FLUIRE e la foto della ruota dell’anno, era il mese dedicato all’avventura. L’artigiano del MAKE ME SHINE l’avevo conosciuto a novembre e non sapevo ancora che mi avrebbe insegnato tante cose e sarebbe diventato un buon amico.
Il 27 gennaio c’era il Mansardina Day (faccio parte di un gruppo per la crescita dei piccoli bussiness), e facevo la conoscenza di tante professioniste e freelance che fino ad allora erano solo delle piccole foto e una serie di commenti sul mio portatile; iniziava una nuova avventura.
A marzo usciva il MAKE ME SHINE dove rispondevo alle vostre domande e continuavano ad uscire regolarmente anche i miei post settimanali, una soddisfazione che portavo avanti più o meno da giugno. Tra un imprevisto e l’altro iniziavo a lavorare alla nuova capsule collection che avevo in mente dall’autunno.
Ad aprile iniziavo a partecipare ai primi incontri della Rete al Femminile di Roma (la rete è nazionale se vuoi sapere cos’è vai qui) e a maggio ero iscritta all’associazione.
Qui ho conosciuto davvero tante donne in gambissima e sono nate anche delle amicizie molto belle.
Iniziavo anche a pubblicare dei post monotematici sui gioielli, che avevo in mente da tempo, degli articoli divisi per argomento, il primo era questo sulle collane.
Allora non lo sapevo ma avevo appena piantato un altro semino per un nuovo progetto!
A maggio finalmente usciva la capsule collection che avevo tanto sognato, colorata, allegra, glamour e con un messaggio positivo PEACE & FLOWERS.
Tra giugno e luglio decidevo di affrontare un argomento cruciale per chi fa gioielli come me, e parlarne sul mio blog: l’allergia ai gioielli!
Era una vita che ci pensavo, dopo tante ricerche finalmente mi ero decisa.
Sempre a luglio aggiungevo un nuovo tassello al mio bussiness acquistavo un corso dedicato alla pianificazione e …..un dominio!
Arrivata ad agosto ero decisamente stanca, abbassate le serrande virtuali del mio lavoro, mi accingevo a realizzare un mio sogno di sempre, visitare la Sicilia, le sue città d’arte, la Valle dei Templi, l’Etna, e fare colazione con granite e brioche!
E rivedere un’amica che avevo conosciuto l’anno prima ad Ancona!
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Tutto bellissimo, ma al mio ritorno avevo una lista di cose da fare infinita e non so come a settembre riuscivo ad aprire il mio nuovo sito (quasi tutto da sola) dove sei ora e preparavo l’uscita della mia newsletter, programmavo le mie nuove attività per il 2019 grazie ai due corsi fatti durante l’anno e iniziavo a pubblicare la mia nuova collezione. Non so come avevo fatto tutto in circa un mese e mezzo!
Alla fine di settembre insieme alla Rete al Femminile di Roma finalmente ci presentavamo alla nostra città con il primo OPEN DAY, due giorni dopo usciva la mia prima newsletter!
Contemporaneamente riprendevo ad andare a coro per partecipare ad un concorso nazionale molto importante, per festeggiare il nostro trentennale.
Dopo mesi di studio e prove fatte incastrando lavoro, famiglia e i nuovi progetti io ed il mio coro partivamo per Arezzo e arrivavamo davanti alla giuria (non abbiamo vinto ma giudica tu…) alla fine eravamo comunque soddisfatti di tutto e tutta la fatica sembrava scomparsa.
Nella newsletter di dicembre è uscita la mia guida gratuita alle collane “Collanina a chi…” dove ho raccolto i vari post dedicati alle collane scritti durante l’anno con molte altre informazioni utili.
Ora si prospetta un anno tutto nuovo davanti, ho già in lavorazione nuovi progetti che usciranno a breve e quelli che dovrò fare a lungo termine. Ci sono tante cose nuove che vorrei imparare, e altre che voglio migliorare, ma intanto guardo tutto quello che ho fatto e posso dire che non è stato un anno inconcludente, che ho fatto dei grossi passi avanti e che sono soddisfatta.
Ti va di raccontarmi i tuoi progressi di questo anno appena trascorso e i progetti per il prossimo nei commenti?
Questo è l’ultimo articolo di questo mese di maggio, abbiamo parlato di tanti argomenti diversi, nel Make me shine abbiamo conosciuto Insunsit, perfettamente in tema con la carta di questo mese, nella ruota dell’anno, “sbocciare, germogliare” e ho iniziato una serie di post per conoscere meglio il mondo dei gioielli.
Oggi facendo un po’ un riassunto di questo mese, voglio soffermarmi sulla novità che ho introdotto nel mio shop, la collezione “Peace and Flower“! Gli dedico questo post perché è una di quelle collezioni nate dal cuore, senza tanta programmazione, senza studiare tanto, al contrario di quella dell’autunno, la collezione Gocce. Ciò non significa che non sia stata ragionata nella sua realizzazione, anzi tutt’altro, ma non ho studiato a tavolino il tema. Continua a leggere “Di Fiori e di Pace”
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