Colori e cuori!

IMG_6102 ritocco“La cromoterapia è una medicina alternativa che fa uso dei colori come terapia per la cura delle malattie. L’utilizzo dei colori è normalmente regolato da principi comuni, analoghi a quelli che portano a scegliere il colore dell’abito da indossare o la tinta delle pareti di casa per abbinarli a una determinata personalità e favorire o contrastare un certo stato d’animo. Secondo la cromoterapia, i colori aiuterebbero il corpo e la psiche a ritrovare il loro naturale equilibrio, e avrebbero effetti fisici e psichici in grado di stimolare il corpo e calmare certi sintomi. ” (cit. Wikipedia)
Ecco, questi giorni sto lavorando ad un nuovo progetto, bello grande che mi impegnerà per un po’ e che credo vedrà la fine a lungo anzi lunghissimo termine. Per preparalo ho dovuto acquistare nuovi vetri, con colori molto accesi e rimettendo in ordine il mio “archivio vetri” mi sono accorta di come ogni colore avesse su di me un influenza diversa, i gialli e gli aranci mi davano allegria, i verdi mi rasserenavano, i blu mi facevano sognare. Quindi ho fatto una piccola ricerchina e grazie a Wikipedia vi riporto qui le informazioni basilari.
IMG_5993 ritoccoA ciascun colore vengono poi associate proprietà specifiche, spesso basate su semplici analogie psicologiche; nel seguito vengono riportati alcuni esempi basati sulle teorie (prive di riscontri scientifici) di settore.

Rosso

Il rosso ha valenze sia positive che negative. Da un lato il rosso è il colore dell’amore, dall’altro è il colore del fuoco, e quindi può rappresentare il fuoco, il calore, l’energia e la luce. Questo colore viene associato alla forza, alla salute e alla vitalità e rappresenta il fuoco, la gioia, la festa, l’eccitazione sessuale, il sangue e le passioni violente.

Arancione

L’arancione avrebbe secondo la cromoterapia un’azione liberatoria sulle funzioni fisiche e mentali e un grosso effetto di integrazione e di distribuzione dell’energia, inducendo serenità, entusiasmo, allegria, voglia di vivere, ottimismo, positività dei sentimenti, salubre approccio al lavoro, sinergia fisica e mentale.

Giallo

Il giallo viene associato alla parte sinistra del cervello e in genere al lato intellettuale, con effetti di stimolazione e aiuto nello studio. È considerato un colore protettivo e concreto, in aiuto a chi è troppo aperto o troppo creativo, associato alla felicità, alla saggezza e alla immaginazione, generatore di buon umore, sia che si indossino indumenti di tale colore sia come tinteggiatura per le pareti.

Verde

Il verde, colore fondamentale della natura, è il colore dell’armonia: simboleggia la speranza, l’equilibrio, la pace e il rinnovamento. È un colore neutro, rilassante, favorisce la riflessione, la calma, la concentrazione.

Blu

Il blu è un colore calmante e rinfrescante. Per le teorie di settore, è un colore che calma e modera e che fa dimenticare i problemi di tutti i giorni.
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Come ricorderete ultimamente ho lavorato a diversi orecchini di varie forme e colori e mi sono resa conto che potevano essere un ottimo strumento per farci sentire non solo più carine ma anche per riportarci in armonia con noi stesse. E quindi studiate i colori sopra e poi scegliete quello che fa per voi.
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Ne faremo di tutti i colori! – All colors you want

giphyCiao amici, eccomi qui con una nuova pazza idea! Siccome “Aprile dolce dormire!” a me sta calzando a pennello, non mi va di imbarcarmi in cose complicate finché non mi passa la sonnolenza stagionale.

Intanto però mi è venuta voglia di riempirvi di colori e ho pensato di realizzare qualcosa di pratico ma allegro. Ed ecco qui la valanga di orecchini a perno in argento e vetro di tutti i colori. Misure medio-piccole, così non vi danno fastidio, potete indossarli anche per andare in ufficio o al parco cambiando solo le scarpe. DYRLM Y.NQui intervenite voi. Io vi do’ la palette dei colori e le forme, voi scegliete! Però, se prenotate quelli che vi piacciono, prima che io li abbia finiti di fare usufruirete di uno sconto del 25% rispetto a quello che sarà il prezzo sul mio shop ETSY quindi sbrigatevi perché io sto lavorando e tra poco saranno sullo shop.

Vi descrivo subito le opzioni, i quadratini, i tondi e i cuori tutti con perno in argento 925, la montatura in tecnica Tiffany con rame e stagno. Di alcuni potrete scegliere anche dei ciondoli che avranno anch’essi l’anellino in argento 925.

I quadratini sono misura 1×1 cm (al limite poco più piccoli) di alcuni colori ci sono più opzioni di colore (ad esempio il verde lime) che prende punti diversi del vetro e quindi ha sfumature più o meno intense.

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fig. 1

 

Per farvi avere un’idea del risultato vi metto qui degli orecchini simili.

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fig. 2

Seconda opzione che vi propongo sono i tondi, della misura di un centesimo,  mentre i pendenti sono fatti sui due centesimi, e questi possono andar bene anche per gli uomini. L’estate permette anche a loro di osare un po’ di più coi colori.

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fig. 3

fig. 4

Il risultato finale sarà molto simile a questo per gli orecchini.
fig. 5

 

Ultima opzione sono i cuori, tanti belli colorati, la misura non è piccolissima, direi media, fatta sul modello del lapel pin da uomo, ci sono sia gli orecchini che i ciondoli.

Tabella colori cuori.link
fig. 6

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fig. 7

Seguitemi sul mio canale Instagram, dove sto pubblicando dei mini video per mostrarvi i colori di alcuni vetri, e dove potrete seguire i lavori in corso.

E voi “Amate veramente Conny’s Kreations“?

English version:

Hello friends, here I am with a new crazy idea! Since the proverb “In April sleep is sweet!” is fitting like a glove to me in this days, I’m not going to embark on complicated stuff until I pass the seasonal drowsiness.

Meanwhile, however, I had the wish to fill you with colors  and I planned on doing something practical but cheerful. And here is the avalanche of silver stud earrings and glass in all colors in medium-small measures, comfortable to wear every day even to go to the office or to the park just changing your shoes.

What you have to do? I give you the palette of colors and shapes, you choose! However, if you reserve the ones you like, before I’ve finished them to do you, you will enjoy a discount of 25% compared to what will be the price on my ETSY shop, so hurry because I’m working and will soon be on the shop.

We now describe your options, the squares, rounds and all the hearts have sterling silver pin, the mount is in Tiffany technique with copper and tin.
For some shapes I also made the pendants will also have the ring in 925 silver.
FIG. 1-2 . The squares are size 1×1 cm (0.4×0.4 inc) ora a little bit smaller,  there are more options of some colors (such as lime green) that takes different points of the glass and therefore has more or less intense shades.
FIG. 3-4-5. Option two that I propose is the round, the size of a Euro cent (1.5 cm- 0.6 inc). The pendants are made on the measure of the two Euro cent (1.8 cm – 0.7 inc), and these can also be worn by men. The summer also allows them to dare a little ‘more with colors.
FIG. 6 – Last option are the hearts, many, beautiful and colorful, the measure is not small, I would say medium, made on the lapel pin men’s model (FIG. 7), there are both earrings and pendants.
Follow me on my Instagram channel, where I am publishing the short-video to show you the colors of some glasses, and where you can follow the work in progress.
“Do you really Love Conny’s Kreations“?
 
 
 

Come accessoriarsi per un glamping!

Cari amici, oggi ho scoperto una parola nuova! Glamping, che in realtà è tutto un mondo!
L’ho scoperta per caso scorrendo la bacheca Facebook, dove “Vogue accessory” presentava un bell’orologio adatto al glamping!

Mi sono chiesta che razza di sport fosse questo glamping, perchè l’orologio era molto fashion e mi faceva pensare alle feste in piscina che fanno le star americane! Avete presente quelle dove devi essere tutto vestito di bianco? I white party! Che se metti una cinta color panna o avorio ti sbattono fuori a calci nel sedere da brava pezzente quale sei? Come no! Vabbè, uno di quelli!

Quindi ho googolato sto “GLAMPING” e mi è uscito questo glampingdopodiché sono andata a cercare meglio e ho scoperto che questo termine deriva dalla contrazione di “glamour” e “camping” ossia campeggi di lusso (in italiano sarebbe tipo “camplusso”) e che ci sono diverse aziende che si stanno organizzando creando collezioni dedicate, tipo l’orologio di cui sopra.

Weasley Tent World Cup Posted by Urannie  http://gifsoup.com/NTE5ODc4Nw
Weasley Tent World Cup
Posted by Urannie
http://gifsoup.com/NTE5ODc4Nw

A parte che a me queste tende fantastiche hanno fatto subito pensare a quelle che ci sono nei film di Harry Potter, salvo che da fuori quelle sembravano un lenzuolo con due rametti messi in croce, mi sono domandata come ci si deve vestire per un glamping. Di sicuro non puoi andare in giro “ciavattando” o spargendo fango ovunque, e poi dovrai avere sempre un aspetto al livello della tenda/salotto che stai occupando!

Quindi mi sono chiesta se tra i miei prodotti c’era qualcosa di adatto a questo glamping, perché magari qualcuno dei miei clienti, notoriamente tutti molto fashion, lo faceva e poteva avere bisogno di accessori e gioielli adatti.

Ragioniamo sul fatto che anche se è di lusso siamo ad un campeggio, quindi si deve puntare su cose pratiche e non troppo appariscenti, che ci lascino libertà di movimento e non si incastrino ovunque. Ci sono alcuni articoli unisex adatti ad entrambi i sessi come questi ciondoli, i primi sono piccoli e di forme geometriche, i secondi hanno forme naturali e sono un po’ più grandi, in caso di glamping il consiglio è di non usare catenine d’argento o metallo molto lunghe, ma preferire quelle in caucciù, cotone o nappa di una lunghezza dai 45 ai 50 cm, per essere più comodi.CK ciondoli unisexAnche per i bracciali consiglio materiali pratici, come ad esempio la pelle. Le catene tendono ad agganciarsi e rischiano di spezzarsi mentre strofinate i bastoncini per accendere il fuoco! CK collage bracciali

Se poi volete qualcosa di dedicato a voi, questo bellissimo tulipano sarà perfetto per le ragazze e il pendente sui toni del grigio per i maschietti. CK ciondolo lei e lui Collage

In entrambi i casi sconsiglio l’uso di anelli, soprattutto se sono molto grandi (nel Anelli Conny’s Kreations, ma io li trovo scomodi per fare un campeggio, anche se di lusso!) preferite degli orecchini, non troppo lunghi, magari a perno, nel mio shop ne ho di varie grandezze, oppure se li preferite leggermente pendenti optate per piccole dimensioni, fidatevi si vedranno ugualmentePendenti Conny’s Kreations Tiffany. Spesso all’aperto raccogliamo i capelli, quindi serviranno bene per valorizzare l’ovale e il collo senza darvi fastidio. CK orecchini Collage

E voi siete mai stati ad un glamping? Lo conoscevate? Se vi va raccontatemi se andate in campeggio come lo preferite, tenda, camper o boungalow? Vi trasformate in Tarzan e Jane o cercate di portare le comodità della vita urbana con voi? E che look adottate?

Detto questo, se anche non farete un glamping, ma andrete ad un semplice campeggio, ciò non toglie che potrete sempre usare dei piccoli accorgimenti per sentirvi a vostro agio ma con stile.

Buon glamping a tutti!

Della creatività e di cose impossibili!

Oggi voglio parlarvi della creatività. Io personalmente non so se esiste come materia in qualche scuola, dicono sia un dono innato e forse è vero, ma altrettanto vero è che si può coltivare.

12108984_899623683452888_4081293061365187634_nDurante la Maker Faire, di fronte al mio stand pieno di gioielli fatti con circuiti di computer ormai inutilizzabili, un’insegnante mi chiese se potevo andare nell’istituto tecnico dove insegnava per far vedere ai suoi studenti come si potessero riutilizzare cose come i vecchi circuiti  e pezzi di computer e trasmettergli la mia creatività.
La domanda mi lasciò un po’ perplessa, perchè sinceramente, a me nessuno ha insegnato a farmi venire certe idee.
Mi spiego meglio! Io ho fatto il liceo artistico e li di tipi strani ce n’erano una marea, in primis tra il corpo insegnante, formato in buona parte da artisti che per campare cercavano di trasmettere il loro talento o almeno le loro conoscenze a noi poveri adolescenti con velleità artistiche.panthere_rose009
Detto questo, sinceramente a parte avermi insegnato qualche tecnica pittorica e un po’ di brain storming artistico, nessuno è riuscito ad infondermi la propria creatività!
Le opzioni quindi potevano essere due: la prima, è impossibile insegnare a qualcuno ad essere creativo; la seconda, ero già talmente creativa di mio che nessuno ha sentito la necessità di insegnarmelo.
Io credo che siano vere entrambe le cose (e grazie me le sono scritte da sola), nel senso che non è una cosa che si insegna con delle tecniche specifiche, ci sono dei metodi per svilupparla, per risvegliarla per incanalarla dove vogliamo noi, se sono un architetto è inutile che mi vengano idee geniali sulla fisica quantistica (per quanto pure su questo potrei dessentire con me stessa…). La seconda, che tutti abbiamo dentro un po’ di creatività, basta solo coltivarla.

Ecco la parola giusta non è insegnare ma coltivare. Una cosa che mi sembra molto più naturale, fa pensare ad una pianta che cresce, a cui devi dedicare del tempo, nutrimento (quello tanto), spazio e aria perdendosi nei sogni più strani. brain-998996_1920

La mente elabora, fruga, immagazzina, archivia, ricorda e sviluppa tutte le informazioni che riceve.
Ma dove trovare questo nutrimento? Ovunque è il posto che fa per noi, con chiunque è il miglior compagno di viaggio.

Io ovviamente conosco una creatività di tipo artistico/artigianale/manuale ma lo stesso vale per scrittori, fotografi, musicisti che traggono ispirazione da ciò che li circonda e studiano le nuove tecnologie e i nuovi materiali per vedere se ci sono modi nuovi per fare cose mai fatte.
Ieri sera guardavo un documentario su David Bowie e spiegava come alcuni dei sui successi sono arrivati collaborando con artisti di stili completamente diversi e soprattutto usando nuove attrezzature audio che gli consentirono di modificare la musica in maniera innovativa per i suoi tempi.
Pensate ai fotografi, alle nuove tecniche a disposizione, alla sperimentazione di nuovi materiali e di cosa questo ha significato anche per l’arte.picjumbo.com_HNCK4892

Quindi direi che il modo migliore per far crescere e sviluppare la nostra creatività è studiare nuove tecniche, nuove tecnologie e nuove materie, conoscere altre persone creative o che fanno cose diverse dalle nostre, nutrire la nostra mente, con immagini, musica, arte, mostre, foto e fantasticare, facendo passeggiate che ci aiutino a liberare la mente dai pensieri quotidiani per permetterle di elaborare tutto quello che abbiamo immagazzinato.

Io trovo sia di aiuto anche trascorrere del tempo libero in maniera serena facendo quello che ci piace con  persone con cui stiamo bene, tutto quello che libera la mente dai pensieri “pesanti” aiuta la creatività, e oltretutto l’interazione con altre persone ci tiene la mente sempre attiva.

Alice e il brucaliffo. Pemberley PondE poi guardate film, leggete, curiosate, tra i negozietti della vostra o di altre città, siate esploratori siate come Alice e seguite la sua massima:

“Prima di fare colazione pensa a sei cose impossibili”

(cit. Alice in Wonderland di Tim Burton, Disney) .

 

Spille da giacca per veri Gentiluomini.

IMG_5602 ritoccoFinalmente ho realizzato il mio progetto. Da tempo volevo fare delle spille da giacca per uomo, per ampliare un po’ l’offerta di accessori prettamente maschili che si limitava a bracciali e ciondoli.
Probabilmente vi chiederete, ed era così complicato? Ebbene si, perchè, come per i gemelli, trovare le basi in argento su cui poi applicare le parti in vetro non è per niente facile.

535081_1213010315379992_6550611715795891134_nVoi replicherete, e va bene allora usa un altro materiale! Sarebbe bello, se non fosse che per saldare devo avere un supporto in rame, ottone e/o argento. E siccome non voglio cose bicolore, uso solo l’argento.
Però è difficilissimo trovare i supporti che mi servono, per questi ci ho messo un anno circa ma alla fine li ho trovati.
Cosa ancora più bella, li ho trovati artigianali e riciclati (non puntavo a tanto, ma ogni tanto la fortuna gira!).
Infatti li producono due artigiane (e già questo mi piace un sacco!) inglesi che recuperano argento. Hanno sia dei gioielli vintage che un reparto di riciclo. Realizzano sia gioielli finiti fatti da loro, ma anche materiali per artigiani (quindi gancetti per orecchini, chiodini, moschettoni basi per spille eccc…) fatti con argenti usati o argenti di magazzino mai utilizzati.

LapelPinCollageQuindi, quando finalmente ho trovato i supporti l’unica cosa che mancava era disegnare i modelli.

Lo scopo che mi ero prefissata era di sdrammatizzare un po’ un articolo molto serioso, ma senza renderlo ridicolo od esagerato. Per consentire di indossare un po’ di colore e di originalità anche a chi proprio non riesce a sbottonarsi. 12366447_924523720962884_5487614607039220023_n

Credetemi ne ho fatti tanti, anche perché oltre ai classici, in rete si trovano tante variazioni artigianali e non (maschietti ormai siete più viziati delle femmine sugli accessori),anche molto belle e per evitare di cadere nel panico di decidere quale fare, mi sono anche limitata. Per cui accanto ad alcune spille molto semplici abbinabili anche ai gemelli (altra impresa trovare pure queste basi in argento) ho fatto alcuni esperimenti che spero vi piacciano.IMG_5489 ritocco

Il risultato secondo me è divertente e nuovo ma sempre elegante, e le finiture color argento, insieme ai vetri colorati danno quel tocco di luce che sicuramente ravviverà anche i completi più seri. IMG_5526 ritocco

Questa è solo la prima fase, aspetto di vedere che riscontro avranno per capire che direzione prendere per i prossimi modelli, anche se ho già un paio di idee nuove da provare, intanto se volete dirmi cosa ne pensate sarò felice di prendere nota di tutti i suggerimenti, critiche e idee che vorrete darmi per la collezione del prossimo anno magari! 😉 IMG_5504 ritocco

Trovate tutto nel mio shop on line qui!

La collezione Giapponese. Come è nata.

Cari amici,  concludo con questo post il ciclo della “Collezione Giapponese” di cui ho abbondantemente parlato in passato nei vari post (qui i primi cenni)  ma di cui non ho mai raccontato l’intera storia.
Dopo aver visto le foto bellissime di Marino Festuccia e aver pubblicato tutte le inserzioni nel mio shop riavvolgo il nastro a qualche mese fa, per ripercorrere la realizzazione di questi pochi pezzi.IMG_2768

Il tutto è iniziato con un pezzo di tessuto grande quanto un fazzolettino che rappresentava un giardino giapponese con una casa tradizionale e al centro una donna in abiti sontuosi e lunghi capelli scuri. Il tessuto mi era stato regalato molto tempo fa da una amica artigiana che conserva tutto con lo scopo di riusarlo appena capita l’occasione (piccola curiosità, insieme a quello ricevetti anche un tessuto giallo e nero psichedelico! ricorda nulla?) .

donnaInsomma appena me lo diede mi innamorai e decisi che ci avrei fatto qualcosa di davvero speciale. Intanto, non so bene perché cercai l’ideogramma “donna” su internet per cercare un’ispirazione grafica. Miracolosamente era estremamente semplice e quindi forse potevo davvero usarlo
per realizzare qualcosa.

Quindi il primo pezzo, nonché il più importante, era già nella mia testa, un medaglione a due facce con da un lato la donna e dall’altro la parola in giapponese che la definiva.  Il secondo ciondolo, un po’ a compensare la ricchezza di linee e colori dell’altro ha un disegno molto semplice e colori rilassanti. A quel punto il resto è venuto un po’ da sé, mi sono fatta guidare molto dai colori, le forme semplici, visto che il tessuto era molto decorato, che si rifacevano al cerchio._MG_6226-collage

Altra caratteristica che volevo avessero i miei gioielli era quella di poter essere indossati e interpretati dalle mie clienti in vari modi e che fossero abbinabili tra loro, quindi li realizzai quasi tutti double face e in più gli orecchini li feci tutti di colori diversi.

Dopo averla terminata si ruppe la macchina fotografica e questo mi costrinse ad attendere a rendere pubblica la collezione. Nella ricerca della macchina fotografica chiesi aiuto a Marino Festuccia, un amico fotografo che un giorno spiegandomi le varie funzioni della neo acquistata mi propose il servizio per questi gioielli, di cui gli avevo fatto vedere alcuni pezzi.

Dal dire al fare però ci furono le vacanze e la Maker Faire, e proprio quella alla fine ci costrinse a stringere i tempi, perchè durante la fiera, tramite un passaparola fotografico trovai una mamma per il ciondolo “Donna”, così per poter immortalare la collezione intera prima di consegnarlo alla nuova proprietaria, organizzammo tutto in meno di una settimana e il resto è sotto i vostri occhi e nei post precedenti.

Ora se vi va potete andare nel mio shop per vedere tutti i dettagli della collezione e magari dirmi cosa ne pensate, come l’avreste fatta voi, come la indossereste, a cosa vi fa pensare, intanto qui sotto vi do un’anteprima.

Dietro le quinte della collezione Giapponese. Il video

Eccoci qui, finalmente è pronto, un mini video della giornata trascorsa allo Studio Cromosoma con Marino e Cassie.

Loro sono abituati a questa routine, io sono arrivata in anticipo abbastanza emozionata accompagnata da Stefano che ha fatto queste riprese e il montaggio del video.

12142156_485962874908929_775336389_nNon sapevo bene cosa aspettarmi e cosa fare, se intervenire o mettermi in angolino senza disturbarli. Dall’altra ero curiosissima! La preparazione di Cassie, mi intrigava molto, non sapevo nemmeno che ci sarebbe stato un reparto trucco.

Per darle un aspetto orientaleggiante, le truccatrici  si erano documentate, facendo delle ricerche e avevano varie opzioni da proporre al fotografo, Marino Festuccia.

Lui intanto ha cominciato a ragionare sui fondi da usare, su cosa far indossare a Cassie e come impostare il servizio. Non tutto è venuto scontato, a volte uno ha un’idea e poi in fase di lavorazione ti rendi conto che non funziona o semplicemente non ti piace, allora si butta tutto e si ricomincia.

Ad un centro punto diventa come una maratona, ti sciogli, ti rilassi, il fiato l’hai trovato, le gambe reggono, e tu vai avanti senza perdere la concentrazione.

12139652_883041668469513_597893607_nIo mi sentivo un pesce fuor d’acqua, anche se ero la realizzatrice dei gioielli non sapevo bene come comportarmi in quel frangente, non volevo essere di intralcio e mi sono fidata della loro professionalità, poi Marino stesso mi ha coinvolto chiedendo il mio parere su alcune cose, fino a quando addirittura non siamo andati alla ricerca di qualche oggetto di scena in più.12080626_1635892756666693_2083305584_n

La sera verso le 10 finalmente abbiamo fatto gli ultimi scatti di still life, tra teiere e bacchette giapponesi, cercando la giusta angolazione per anelli, orecchini e ciondoli.
La giornata è stata lunga e faticosa, non so come facciano loro, ma il risultato ci ha ripagati di tutti gli sforzi, ora guardo le bellissime foto dei miei gioielli e sono felicissima del lavoro fatto da tutti.

La collezione Giapponese

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Cari amici, come avevo anticipato nell’ultimo post la lista delle cose che avrei da fare è davvero lunga ma finalmente posso depennare una voce dall’elenco.
Finalmente posso presentarvi la mia collezione Giapponese.
Ne ho dato alcune anteprime già in passato, anche perché l’ho realizzata diversi mesi fa ma poi gli altri impegni mi hanno obbligato a rimandare l’inserzione degli articoli nel mio negozio on line.
Finalmente invece ora ho tempo per fare le inserzioni, ho le foto bellissime di Marino Festuccia fatte allo Studio Cromosoma (grazie! grazie! grazie!) ed è tutto pronto per farvi avere il pezzo che preferite, ma sbrigatevi perchè vanno a ruba._MG_6090

Quindi seguitemi sui miei social, pubblicherò nei prossimi giorni varie foto della collezione e man mano li troverete nel mio shop on line, vi ricordo che sono pezzi unici, e sulla mia pagina Facebook (sulla quale vi invito a cliccare MI PIACE per rimanere sempre aggiornati) potrete avere anche tante informazioni utili sul Giappone e la sua cultura.
Tra l’altro quest’anno è l’anniversario dei 150 anni di amicizia dell’Italia col Giappone e quindi approfittate dei miei gioielli e dei tanti eventi che sono stati organizzati per immergervi in questa atmosfera giapponese. _MG_6093

Cose da fare! (edizione 2016)

BUON NATALEMaccccciaoooooo! E Buonanno e buonabbbefana e buon tutto!
No non ho bevuto tranquilli, solo che mi sono resa conto che non vi avevo salutati come si deve da qui, dal mio bloghettino piccino piccino, e quindi eccomi qui a farvi tutti gli auguri passati e presenti.
A questo punto una persona normale, inizierebbe con la lista dei buoni propositi per l’anno nuovo, sarò più ordinata, più precisa, a letto presto, programmo tutto, sveglia all’alba, vita sana eccc…
Ecco, siccome già tanti lo stanno facendo e ormai sono pure iniziati i saldi diciamo che ormai sono fuori tempo massimo e vi parlerò di fuffa!
Cioè di cose che sto facendo ma chissà quando mai le finirò (se le finirò) e voi se vorrete mi potrete dire tutto quello che vi pare in merito.
IMG_2709Dunque, sto preparando un video, spero che venga figo perché riguarda la nuova collezione orientale (spoiler! non dico di più).
Poi ho ancora da finire non so quanti pezzi della linea circuiti, e oltretutto ho diverse schede da smontare per poter ricavare altri pezzi.12038071_1155890597758631_3512681064063387132_n
Dovrei rimettere a posto lo shop, a questo proposito se vi compraste tutto vi sarei grata perché il casino on line corrisponde al casino nella mia camera/ laboratorio/ magazzino/ luogo creativo.

Sempre tra i progetti iniziati e ancora work in progress ci sono diverse cose che ho creato ma non inserito nello shop per vari motivi (non ho fatto le foto, o le ho fatte e sono orribili, o devo trovare il tempo di fare la post produzione) e quindi stanno pure quelli nel limbo.IMG_2890
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Inoltre dopo il successo del nuovo packaging con la ceralacca, vorrei aggiungere nuovi dettagli alle confezioni, fare un timbro per le spedizioni (a proposito ieri cercando on line ho trovato questo gli “hanko” e mi sono innamorata) e per personalizzare alcuni elementi e così via.

Vorrei anche trovare, finalmente, un mercato dove proporre le cose dal vivo, ma per articoli come i miei non è facile, quindi continuo ad analizzare e visitare mercatini vari alla ricerca di quello giusto.
E poi ci sarebbero tante altre cose che come vedete più che una lista dei buoni propositi è una lista delle cose da fare mischiata a un po’ di vorrei ma non posso o vorrei ma non ora.

Voi come siete organizzati per questo 2016? Qual’è la vostra lista infinita di cose da fare? Se siete più organizzati di me accetto suggerimenti su come scandire tutto questo marasma di roba (si accettano solo consigli da persone che hanno una vita e di notte dormono! Astenersi stacanovisti!)? Cos’è che farete assolutamente quest’anno e cosa dovrete sicuramente rimandare a tempi migliori? Fatemi sapere ho bisogno di dritte!

Artigiani antisociali

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Oggi scriverò un post che probabilmente scatenerà le ire di qualcuno e invettive varie contro di me. Ma, frequentando il web, facendo parte di un gruppo su una piattaforma di vendita on line dedicata all’artigianato e entrando in contatto con gli artigiani anche per altre vie…a volte li vado proprio a cercare, lo ammetto, mi capita a volte di trovarmi di fronte a persone chiuse nel loro bel mondo di “io creo le mie cose, sono tanto belle e gli altri non mi capiscono!”.

La cosa va un attimo analizzata.

Intanto non è che il mondo sta lì ad aspettare noi, o meglio, magari qualcuno di noi si, ma non lo sa ancora, e quindi noi dobbiamo farglielo scoprire. Intanto un sorriso ogni tanto potrebbe starci bene, tanto per far sapere che non mordiamo.

Poi voi mi direte, si ma stacci tu tutto il giorno senza nessuno che ti compra quello che ti sei fatto un mazzo tanto a fare (scusate questo post sarà politicamente scorrettissimo anche nel gergo!) ecc…lo faccio quotidianamente.

E quindi?

1) Non te l’ha prescritto il medico!

2) se lo stai facendo, oltre a piazzare la roba sul banco (o sul web o sulla vetrina!) cerca di fare del tuo meglio per valorizzare quel tempo e quei prodotti (allestimento, cortesia, informazione e così via)

3) magari se nessuno compra hai scelto il prodotto sbagliato, o il posto sbagliato, o il prodotto sbagliato nel posto sbagliato, o non lo stai proponendo nel modo giusto per quel mercato. Insomma i fattori possono essere diversi, non necessariamente legati al pubblico, quindi fate autoanalisi, guardando e ascoltando ciò che vi circonda (è proprio nel fallimento che si impara di più!)

Analizziamo meglio i tre punti sopra.

NON TE L’HA PRESCRITTO IL MEDICO: in generale il medico non ti ha prescritto di fare quello che stai facendo (a meno che non sia una cura specifica) quindi puoi sempre smettere. Oppure farlo in altro modo, se non sei un tipo che ama smontare e montare, stare alle intemperie, essere a contatto diretto con le persone puoi cercare altre vie. Ad esempio puoi aprire un negozio, o vendere ad un negozio, o affittare lo spazio in un negozio, oppure vendere on line, ci sono tante opzioni, sta a te trovare quella più adatta a te e al tuo prodotto, ma togli quel muso lungo per carità.

CERCA DI FARE DEL TUO MEGLIO: qui si apre un mondo, che richiederebbe 10 post a parte. Ma il succo è, se lo stai facendo per hobby, come passatempo, pigliati quello che viene e divertiti. Se invece ne vuoi fare il tuo lavoro, affrontalo con la stessa serietà di un lavoro in ufficio o in negozio. Intanto studia e poi datti da fare per migliorare e ottimizzare tutto quello che puoi.

C’E’ QUALCOSA DI SBAGLIATO? Ecco fatevi questa domanda, prima di dare la colpa agli altri se non vendete, se non vi capiscono, se non apprezzano (magari chiedete consiglio a chi vi sta intorno e riflettete su quello che vi diranno). Sto vendendo una cosa che la gente vuole? Magari vendere maglioni a Capri ad Agosto non è molto sensato. Sono l’unico a vendere questo prodotto? Ecco io ad esempio ho iniziato a fare gioielli, come molti di noi, assemblando perle di vario tipo, ma siccome ai mercati eravamo in 70 su 100 a vendere cose così ad un certo punto ho fatto un corso e ho cambiato il mio prodotto. Lo state proponendo nel modo giusto? Qui ci ricolleghiamo un po’ al punto 2, non basta mettere le cose lì e aspettare la manna dal cielo, inventiamoci qualcosa di nuovo, puntate ai grandi per il marketing, intanto fatevi vedere, cercate di risaltare nella massa (io ci sto ancora lavorando!) con originalità non con urli e strepiti mi raccomando.

Lo stesso discorso può essere migrato nell’ambito del negozio o del web.

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La cortesia è fondamentale: anche quando avete la regina delle scassascatole davanti, se lei è regina, voi fatela sentire imperatrice ma valorizzando il vostro lavoro. Un esempio? ” E si quel pezzo è molto bello, ma solo le persone di gran gusto sanno apprezzarne la lavorazione artigianale, la qualità dei materiali, e poi non è per tutti, non tutti possono permettersi di indossare una cosa del genere ecc…” del resto non state dicendo un filo di bugia giusto? Ognuno dei vostri pezzi è unico e stupendo fatto solo per chi lo sa apprezzare.

Lo studio è fondamentale: non siamo nati imparati, impariamo dagli altri (quindi essere musoni è doppiamente controproducente) e dai nostri errori, su questo vi consiglio un paio di fonti utili per migliorarsi C+B e Colibrì Accademy  dove potrete trovare oltre a dei post utili ed interessanti dei veri e propri corsi per migliorare i vari aspetti del lavoro dell’artigiano.

La collaborazione è fondamentale: non quella “fuffosa” di cui parlano tutti oggi, ma quella di condividere informazioni e collaborazioni. Che può andare dal tenersi d’occhio il banco ai mercatini, al condividere risorse, informazioni, dritte utili, senza fare i tirchi. Questo purtroppo in alcuni casi si trasforma nel “fare le palle al piede”, assillare tutti con duemila domande, chiedere favori a destra e manca, prendere prendere senza mai dare. No così non va! E nemmeno fare i lagnosi, lamentarsi, lamentarsi sperando che gli altri risolvano i nostri problemi, se siete così (probabilmente non ve ne rendete nemmeno conto) allora tornate ai punti 1 e 2.

La comunicazione è fondamentale: spiegate chi siete, cosa fate, educate chi viene da voi a capire il vostro lavoro, il valore dell’artigianato in generale, non tenetevi i segreti di Pulcinella, come fecero quei gran pirla degli egiziani, che ora a voler rifare una Piramide come quelle che facevano loro nessuno è capace e si sta perdendo quel tesoro di conoscenza. Siate generosi.

Si insomma gli ingredienti sono un bel sorriso, tanto lavoro e un po’ di umiltà e generosità, anzi mi sa che me lo scrivo bello grosso da qualche parte.

P.S. ho messo sopra i link ad alcune risorse utilissime, se ne avete altre e volete condividerle mettetele qui sotto, intanto vi metto altri due link uno dedicato ad Eventi legati all’artigianato (mercati, rassegne, corsi, mostre ecc..), l’altro è una Comunità di artigiani sul web  .