Le giornate di un’artigiana digitale

Se hai letto la mia newsletter sai già che voglio fare diversi cambiamenti per questo nuovo anno, nella gestione del mio lavoro, ma forse non sai come sono davvero le giornate di un’artigiana digitale e quindi forse questa può essere una buona occasione per raccontartelo.

Forse pensi che il mio lavoro, o quello di qualsiasi artigiana che trovi su internet, sia passare le giornate a creare, credo tu abbia una visione molto romantica e non proprio veritiera della cosa.

Se invece ci immagini immerse nel nostro lavoro tra materiali e laboratori, ci sei quasi, ma non è ancora coerente con la realtà.

Chi, come me, cerca di comunicare il proprio lavoro, la propria mission attraverso il web, non può evitare, purtroppo di trascorrere la maggior parte del proprio tempo collegato ad un dispositivo elettronico.

Io mi divido tra il portatile e il cellulare (che è una succursale del mio ufficio) che contengono tutto il mio lavoro.

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Magari un’altra volta ti racconterò di tutte le app che ho installato, dei programmi on line e dei siti che uso per lavorare, se ti interessa, ma intanto andiamo per grandi linee.

È iniziato l’anno, e già da alcuni mesi (tipo agosto/settembre) ho buttato giù su carta un piano delle attività dell’anno. Proprio prima di Natale, poi, ho sentito la necessità di rivederlo e cambiare alcune cose, come ti ho anche anticipato nella newsletter di lunedì (se non sei iscritta come vedi ti stai perdendo un sacco di cose) e quindi ho iniziato a preparare tutto.

Il 99% delle cose che leggi e vedi sui social, sono programmate in anticipo, se riesco faccio tutto il mese prima, ma per alcune cose non è possibile.

Ad esempio a novembre ho iniziato ad organizzare il Workshop “Crea il tuo gioiello“, preparare i video e i post, le newsletter che dovevano partite, mettere a calendario quando dovevo attivare alcune pagine del sito (già pronte ovviamente per tempo) e modificare i vai pulsanti per iscriversi alla lista di attesa e all’iscrizione.

Ogni mese predispongo la pubblicazione dei post sui social, preparo gli articoli per il blog, come questo che stai leggendo, e ovviamente le newsletter mensili. Tutto questo lavoro richiede diverso tempo, perchè oltre a programmare devo creare i contenuti (foto, articoli, video, ricerche ecc…) dargli un aspetto carino, e decidere quando farli uscire.

Mi dirai “ma allora non fai l’artigiana!”. A volte in effetti mi sembra di fare più la blogger o la social media qualchecosa, ma mentre faccio tutto questo il mio cervello lavora.

Lo so, se non fai un lavoro creativo diventa difficile capire come sia possibile, creare mentre si sta davanti ad un computer a fare altro.

Io devo decantare; sono una di quelle persone che ha bisogno che le idee maturino, e certe volte mi ci vogliono mesi (tipo per le collane con le scritte) per capire se qualcosa voglio davvero farlo, se ti piacerà, se c’è qualcosa da cambiare e migliorare.

Questo accade mentre faccio tutto il resto, però ammetto che ultimamente la cosa mi stava pesando, soprattutto perchè ho tante idee in mente, alcuni prototipi fatti, da perfezionare e quindi dovrò cambiare ritmi.

Non solo, la creatività è una cosa che va coltivata, e come si fa? Ci sono metodi molto pragmatici, il brainstorming, il metodo dei post it il 6 cappelli ecc…, ma a me basta avere tempo per vedere cose nuove, arte, mostre, nuove tecnologie, nuovi film, nuovi posti ecc…

Uno dei miei modi preferiti per staccare dalla routine e arricchire la mia creatività è fare dei laboratori e dei corsi creativi, come quando ho fatto il laboratorio per creare un anello con la tecnica della cera persa; un po’ come il mio workshop “Crea il tuo ciondolo”.

Anche frequentare e vedere altri creativi è molto d’aiuto, perchè il confronto ti da nuovi punti di vista e penso che anche a te accada nel tuo ambito di lavoro, quando entri in contatto con persone nuove e stimolanti.

Però ecco, se passi la maggior parte del tempo sul computer e sui social, questi stimoli non vengono nutriti e soprattutto, tutti questi semini che germinano li devi curare.

Un’altra cosa che mi aiuta a creare è produrre, quindi spesso, alcune nuove idee mi vengono mentre sto creando fisicamente qualcosa. Per cui se ogni tanto riesco a staccare dal computer e mi metto anche solo a controllare i miei vetri, generalmente mi vengono nuove idee.

Quindi ragionando su tutte le cose che ti ho raccontato sopra, spero che il 2020 abbia un andamento diverso sia per quanto riguarda il mio lavoro, sia per quello che potrò darti in termini di contenuti che di prodotti.

Questo primo post quindi voleva essere un modo per farti vedere un dietro le quinte che non sempre è visibile.

Gli artigiani vecchio stile li conosci se vai fisicamente nelle botteghe e ti metti a parlare con loro, sempre che ne abbiano il tempo e la voglia.

Gli artigiani digitali, purtroppo spesso hanno poco tempo da dedicare alla produzione e comunque devono curare tutto il resto, ma non sempre si vuole o si riesce a comunicare il proprio lavoro appieno.

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Io invece amo sbirciare dietro gli angolini, nei vicoli, nei cortili nascosti, vedere come nascono le cose.

Piccola storiella buffa “Quando facevo teatro, una volta mia cugina che era venuta a vedere lo spettacolo, volle visitare dietro le quinte perchè era curiosa di sapere com’era la “casa” che era in scena. Ovviamente ci rimase male, visto che dietro la scenografica c’era solo un corridoio nero largo circa un metro.”

Invece dietro il lavoro di un’artigiano c’è così tanto che davvero merita di essere conosciuto. È interessante, ti apre la mente, ti arricchisce, e aiuta anche la tua creatività, in qualsiasi ambito tu ti muova.

Ecco queste sono le giornate di un’artigiana digitale, ma se sei curiosa su altri aspetti del mio lavoro scrivimi nei commenti cosa vorresti sapere. Oppure puoi iscriverti alla mia newsletter così non ti perderai più niente.

 

 

 

 

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