Mettiti in azione

Aprile dolce dormire? Assolutamente no! Questo mese la carta della ruota dell’anno mi dice AZIONE; quindi eccomi qui a riprendere a correre (metaforicamente!) tra un progetto e l’altro, tra gioielli e impegni di famiglia. Ma niente di nuovo in fondo.

Si perchè il mese di marzo è stato un delirio per me: il nuovo servizio a domicilio, il Craft Party appena passato e altri impegni oltre alle malattie stagionali. In tutto questo ho tirato fuori mille idee nuove e non mi sono ancora fermata. E ora aprile mi viene a dire che devo mettermi in azione? Mi stai prendendo in giro vero?

Però poi ho riflettuto, che il tutto ha un suo perchè e quando trovi il perchè riesci ad accettare e a digerire meglio certe cose. Tipo quando porti i bambini a scuola ed è tutto bloccato, quando scopri la causa hai notato che sei più rassegnata? Sempre in ritardo ma più tranquilla.

Il perchè è facile da spiegare, ho lanciato la mia nuova consulenza “Splendore a domicilio” che mi sta portando a casa di tante di voi, e quindi, si mi dovrò mettere in azione, tra il traffico di Roma.

Sto pensando a degli eventi dedicati alle artigiane (ma chi me lo fa fare, mi chiederai. Ma che ne so?) quindi vai contatta, scrivi, incontra. Poi la bella stagione a me mi sveglia, mi rianima proprio, quindi è probabile che sarò più attiva.

Al centro della Ruota, c’era un’altra carta “Inizi“, bella vero? Gli inizi fanno paura e spesso sono faticosi e complicati. Devi prendere il ritmo e tarare il tiro, ci sono spesso errori, intoppi, però portano con se il seme della speranza, e quindi sanno di buono: Se inizi qualcosa di solito è perchè speri che finisca bene, se pensi il contrario non la inizieresti. Dopo la passione e l’ispirazione certamente l’azione è importante.

Pochi giorni fa è iniziata la primavera, quasi contemporaneamente è iniziata la mia nuova avventura legata alla consulenza “Splendore a domicilio“. Questo periodo dell’anno è ricco di inizi, le gemme, i cuccioli, i primi fiori. Ma poi si deve passare all’azione.

Mi viene in mente quando devo fare una cosa e non mi va, a volte proprio mi pesa, e l’unico modo è iniziare a farla, anche a casaccio, fare qualcosa, agire. L’azione mi da come una carica, come i motori delle auto d’epoca, serviva il movimento della manovella, per farle iniziare a funzionare.

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Le clienti che si rivolgono a me spesso mi chiamano perchè non hanno questa forza, io sono la loro manovella, dò la carica iniziale, e poi vanno da sole come treni.

Questo succede in tanti contesti diversi, sia per quanto riguarda la scelta di un mio pezzo, a volte sono sicure di quello che vogliono e le lascio libere di scegliere, altre sono dubbiose, e devo solo dare una spintarella. Provo ad indirizzarle verso un prodotto, osservo la reazione e lascio che loro ascoltino se stesse. Di solito se è una cosa che non fa per te automaticamente sai cosa vuoi.

Oppure nelle consulenze, io vado a casa, so che dovrò tirare fuori tutto e aiutare a mettere a posto dopo, ma cosa c’è in mezzo non lo decido mai troppo a priori, agisco a seconda della necessità di chi mi ha invitata e di come reagisce alla consulenza.

Dopo la consulenza spesso si sbloccano tante cose, nasce una nuova consapevolezza e se ne esce molto più cariche.

Ovvimente quello che faccio io è venire mettere a posto, dare qualche consiglio, ma l’effetto è spesso inaspettato e si manifesta nei giorni successivi.

C’è chi passa all’azione e inizia a sistemare piano piano tutti gli spazi (armadi, cassetti, beauty case) chi rivede tutti gli abbinamenti di scarpe, borse e outfit. Chi inizia a truccarsi sempre o che inizia ad uscire più spesso.

Altre si domandano perchè hanno tenuto per anni quella collana che non gli piaceva proprio; da li a lasciar andare cose più grosse è un attimo.

Io ho iniziato una cosa da tempo, un progetto una serie di gioielli, ho anche in mente un nome ad hoc, ma tra prove ed esperimenti più o meno riusciti, come vedi ancora non sono stati lanciati.

 

Lo ammetto queste le vorrei perfette! Ma come dico spesso “fatto è meglio che perfetto” e forse dovrò accontentarmi di un risultato accettabile e dignitoso, e, passare all’azione.

Ti faccio una domanda, tu hai dei trucci, dei metodi per darti una smossa, per sbloccarti quando vedi che stai rimurginando troppo su una cosa, senza iniziarla mai? Me la racconti?

 

Ti va di dirmi cosa ne pensi?