Dritte domestiche per pulire i tuoi gioielli ed essere sempre luminosa!

Cari amici, la scorsa settimana abbiamo visto come scegliere i gioielli che più ci fanno stare bene e usarli quotidianamente con gioia.

Nella nostra selezione avevamo trovato alcuni gioielli che necessitavano di pulizia per tornare belli e brillanti e oggi vediamo come farla.
Ammetto di non essere una super esperta di pulizia dei gioielli, ma nel mio lavoro mi è capitato di dover ripulire gioielli varie volte, sia i miei che quelli trovati in giro nei mercatini delle pulci. Io non amo le cose troppo complicate e quindi cercando on line ho fatto una piccola scorta di dritte semplici e casalinghe per ripulire anche gioielli che sembravano pronti per il secchio.

Partiamo dal presupposto che ogni materiale va trattato in modo diverso

Iniziamo dividendoli per materiale infatti ogni materiale va trattato in modo diverso quindi andiamo a vedere alcune ipotesi.

1) L’argento io lo pulisco con il dentifricio, si avete capito bene, dentifricio. Il dentifricio contiene al suo interno dei piccoli elementi che sfregano delicatamente la superficie dell’argento e rimuovono lo strato ossidato, la polvere e tutto quello che resta attaccato. Munitevi di un vecchio spazzolino da denti, di un dentifricio tradizionale bianco (quelli colorati lasciano aloni verdini o rosati, a seconda del colore, se non sciacquati alla perfezione) e acqua per sciacquare. Questo metodo può essere usato sia per gioielli argento 925 che 800, con o senza pietre, usando sempre delicatezza. Prendete un po’ di dentifricio con dell’acqua e create una cremina nella mano (regolatevi sulla grandezza del gioiello) e iniziate a massaggiare la parte in argento. Usate lo spazzolino se ci sono incisioni o parti difficili da raggiungere. Poi sciacquate abbondantemente e asciugate subito con una pezzetta di cotone, non usate la lana, lo annerisce. 
2) Se insieme all’argento ci sono delle pietre, evitate di passare il dentifricio sulle pietre direttamente, lavorate solo sulla parte in argento come vi ho spiegato sopra e usate lo spazzolino per togliere il dentifricio che potrebbe insinuarsi vicino alle pietre.
3) Per l’oro, se dovete fare una pulizia sommaria io consiglio acqua e un sapone tipo marsiglia, se volete invece una pulizia più approfondita andate da un orafo e portateli a pulire. Del resto è oro, ne vale la pena!
4) Se avete gioielli in plastica o plexyglass potete usare anche qualche prodotto, sgrassante o lucidante non troppo aggressivo (tipo il VETRIX del “mio grosso, grasso matrimonio greco), ad esempio l’alcool può andare bene, l’importante è andare sempre con delicatezza, non usare acidi o corrosivi.
5) Per i gioielli in legno potete prima spolverare con un pezzo di cotone inumidito e poi se volete nutrire il legno dei gioielli usare un prodotto specifico per il legno che magari contenda c’era d’api, come quelli che si usano per i mobili antichi (per intenderci non gli antipolvere pieni di prodotti chimici). Fate attenzione se il legno è unito ad altri materiali, o è trattato. Se ad esempio è dipinto, potreste rimuovere il colore anche solo con la pezzetta umida, quindi fate una prova prima, su una piccola porzione.
6) Alcuni gioielli sono in pelle o hanno delle parti in pelle, in questo caso se l’avete trattata bene, senza farci docce o bagni al mare, e togliendola ogni volta che usavate il sapone, dovrebbe essere ancora in buono stato. Come per il legno siate delicati, spolveratela prima di massaggiarla con un po’ di crema idratante (si esatto!)
7) Se avete gioielli in vetro, potete pulirli in vari modi. Se sono solo di vetro, senza disegni e altri materiali insieme (vedi pelle, argento, oro, legno ecc…) potete usare del sapone per i piatti o dell’alcool. Se invece è mischiato con altri materiali dovete valutare secondo i casi di cui sopra. Ad esempio i miei gioielli Tiffany hanno il bordo fatto di rame e stagno. Usare prodotti aggressivi rimuoverebbe la stagnatura in un attimo, quindi in questo caso è meglio usare un pezzo di tessuto di cotone e massaggiare bene. Se non ci sono decorazioni sul vetro (ad esempio le mie matrioske hanno il viso dipinto) si può andare son un cotton fioc e dell’alcool solo sulle parti in vetro, senza toccare i bordi. E pulire le parti in argento con il dentifricio, senza andare sulle parti coperte dalla saldatura.

Se il vetro è insieme alla pelle, ad esempio un laccetto in pelle con delle perle di vetro, dovete muovervi con cautela, trattando i due materiali in modo da non danneggiarli, seguendo le indicazioni che vi ho dato sopra.

Ci sono anche altri metodi per pulire i gioielli, io vi ho elencato i più semplici, da poter fare in casa senza grossi rischi di rovinarli (come feci io quando usai un prodotto commerciale per pulire l’argento e divennero tutti neri) se voi ne avete altri fatemeli sapere nei commenti sotto.

Come vedete dire gioielli raccoglie un mondo, e quindi il mio consiglio è di tenerli con cura, soprattutto se ci teniamo. Meglio li conserveremo e più dureranno, saranno belli e illumineranno anche chi li indossa.

3 commenti

  1. Mi sono accorta che nella lista dei materiali ne manca uno che io adoro! Il rame! Sapete come si pulisce? SALE+ACETO. Questo metodo me lo ha insegnato mio padre, che lo ha imparato da sua madre, contadina, che ci puliva le conche e gli utensili di rame. L’ho visto all’opera su una tipica conca di rame abruzzese, era nera, alla fine della pulizia era come nuova. Attenzione, mettete occhiali da sole perchè quando avrete finito sarà così splendente da accecarvi.

  2. […] Ora che li avete divisi, ripulite quelli che ne hanno bisogno e sistemateli. Se hanno gancetti danneggiati o pezzi mancanti […]

  3. […] Cambiare spesso i gioielli, non indossarli quando non è necessario (tipo per dormireeeeee!!!!) tenerli puliti e disinfettarli quando serve. Questa pratica è valida per tutti anche se non si è […]

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